Incredibile vedere che una band dalle capacità e con un gran potenziale come gli
Excelsis non abbia sinora trovato il supporto di una label, finendo così con autoprodursi anche il proprio terzo album. Non ho mai ascoltato il loro primo lavoro ("Anduin The River") ma avevo apprezzato parecchio "Kurt of Koppingen" ed avrei giurato che con questo album stesse per scoccare l'ora di un accordo discografico importante. Quando poi hanno vinto un contest organizzato da Rock Hard Magazine (quello tedesco) ed hanno così potuto inserire "The Dragonslayer" (sicuramente uno dei loro brani migliori!) come bonus track su "Unification" degli Iron Savior, ho pensato che oramai era fatta, invece ecco che a questi svizzeri tocca far nuovamente tutto da soli. Il loro nuovo album, intitolato "Tales of Tell", cambia di poco il tiro del gruppo svizzero, concedendo maggior spazio a spunti folk, con la voce di Münggu Beyeler che somiglia sempre ad una versione più roca ed aspra di quella di Hansi Kürsch, ma ammetto, Münggu non è così bravo. Sono comunque proprio i Blind Guardian il primo gruppo che viene in mente scorrendo la tracklist, a ruota arrivano poi i Subway to Sally e gli In Extremo, influenze più presenti che in passato, come è evidente ad esempio sulla breve "Gfauni Ängle", o su "Fäu Grosse Kämpfer" ed in parte di "Dragongroundalp". Gli aspetti più heavy del gruppo sono piazzati su brani come "Don't Destroy" e "Last Episode", mentre quelli più epici e medioevaleggianti si sentono su "The Tombstone", dove spicca un ottimo coro (direi marchiato Heavens Gate), e pure su "Tell" e "The Tomorrow Song", brani molto alla Blind Guardian. Infine, per chiudere l'album, non rinunciano ad un pizzico di goliardia con la bonus track "Fritzebach". Come per i passati lavori, anche il nuovo album è incentrato a livello lirico sulla figura di un personaggio storico, in questo caso quello di Guglielmo Tell. Ora gli Excelsis a mio avviso necessitano solo di focalizzare al meglio il proprio stile, combinando gli aspetti folk e quelli più tipicamente Power, e credo che in questo sarebbe fondamentale l'apporto di un produttore esperto.
Per ora accontentiamoci (ma non è poco) di "Tales of Tell", anche perché nemmeno la registrazione ed il booklet allegato fanno pensare ad un prodotto amatoriale.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?