Inutile che io cerchi di nasconderlo… Glenn Hughes mi ha sempre affascinato dal punto di vista musicale, con al sua voce iper galattica e le sue immense doti di compositore. E da quando negli ultimi anni è riuscito a lasciarsi alle spalle i suoi problemi tossici si può tranquillamente affermare che il nostro stia attraversando una nuova giovinezza, per certi versi perfino migliore dal punto di vista della prolificità e dei contenuti artistici rispetto ai tempi dei Trapeze e dei Deep Purple (giusto per citare un paio dei mille gruppi in cui il buon Glenn ha cantato…).
Già, perché Hughes ha classe e lo dimostra in ogni cosa che fa, non ultimo questo DVD registrato in Australia il 17 Giugno del 2006, al Basement di Sidney… È uno show particolare questo che Glenn ha tenuto nella terra dei canguri, in quanto si tratta di una performance acustica, molto intimista, in cui la sua anima soul e funky esce fuori in tutta la sua bellezza, con una classe che soltanto i grandi musicisti hanno.
I brani contenuti nel dischetto ottico spaziano lungo tutta la sua ormai quarantennale carriera, andando a pescare brani tratti dal suo disco solista del ’77 fino ad arrivare ai suoi ultimi cd, senza ovviamente dimenticare il suo trascorso nei Deep Purple, dei quali vengono eseguite, del periodo Bolin, al quale Glenn è particolarmente legato, “This time around” (toccante…), “Gettin’ tighter” (sanguigna, e con la partecipazione di Jimmy Barnes…) e “You keep on moving” (intensa, come sempre…), e del periodo Blackmore la splendida “Mistreated”, qui riproposta in una versione assolutamente da manuale.
Inutile dire che chiunque ami la buona musica troverà pane per i suoi denti in questo DVD, dove The Voice Of Rock dà, tanto per cambiare, il meglio di se. Ad accompagnare Hughes troviamo il fido compagno degli ultimi anni JJ Marsh alla chitarra ed un quartetto d’archi, che conferisce alla dimensione acustica quel tocco di classe in più che non guasta mai, anche se mi sembra inutile rimarcare come sia l’inconfondibile ugola di Glenn a farla da padrone. Va da se che la parte più rock della sua musica viene messa da parte, in questa occasione, a favore dei lati più funky e soul (soprattutto), con vocalizzi caldi e passione che si taglia a fette. Naturalmente quello che sentite è esattamente quello che Hughes ha eseguito on stage, senza fronzoli, senza ritocchi, un artista come lui non ne ha bisogno. Se siete cantanti (ma anche se siete semplicemente dei cultori della buona musica) non potrete che rimanere basiti di fronte all’incredibile estensione vocale di Glenn, che è in possesso di una delle più belle voci di sempre, alta, possente, cristallina… c’è tutto nelle sue corde vocali, e durante i 14 brani presenti nel DVD potrete cogliere ogni singolo aspetto di quelli che vi ho descritto.
E non pensate che i brani estratti dai suoi cd solisti sfigurino rispetto ai classici dei Deep Purple, in quanto, soprattutto con i suoi ultimi due o tre lavori, il singer inglese ha ritrovato, come già accennato prima, una vena artistica di tutto rispetto, che mette in evidenza le sue capacità compositive ed esecutive, lanciandolo di diritto tra i grandi di tutti i tempi. Come non emozionarsi sentendo la sua ugola arricchire quei classici del rock che sono “Nights in white satin” dei Moody Blues e “A whiter shade of pale” dei Procol Harum, entrambe da brividi? Insomma, ce n’è davvero per tutti i palati…
A questo punto non mi resta altro da fare che segnalarvi la presenza di un secondo dischetto che contiene il making of di “Music for the divine”, altri sei estratti live, tra cui quattro brani registrati a Roma il 20 Giugno del 2006 e tre bonus clips (“Monkey man”, “This house” e “The divine”). Inutile aggiungere che l’acquisto è d’obbligo…
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