La classe non è acqua. E questo nuovo disco solista di "Mr. Toto" non smentisce l'assunto. Un platter che potrebbe tranquillamente far parte della discografia della band dei Porcaro, un'inarrestabile iniezione di stile, tecnica, melodia, come pochi al mondo sanno fare. Stiamo parlando, per chi fosse vissuto dentro una caverna, del leggendario chitarrista dei Toto, band che sin dai primissimi anni '80 è la padrona indiscussa dell'hard rock più ricercato, elegante, orecchiabile e godibile che esista. Inevitabilmente, come ogni album solista che si rispetti, l'attenzione per la quota chitarristica è nettamente evidente, ma ciò non toglie che gli arragniamenti siano sempre ben bilanciati, mai eccessivamente spostati sul mero esercizio tecnico. Anzi, canzoni come "The Letting Go", "I Am", "Never Ending Night" non sfigurerebbero affatto in una nuova release della band madre.
Per dovere di cronaca, mi tocca ammettere che momenti come "Jammin' with Jesus" o "Stab in the Back" risultano un pò poveri dal punto di vista compositivo, ma stiamo parlando di un lavoro che sarebbe da dieci e lode nella discografia di qualsiasi chitarrista/band che si aggiri nei dintorni di hard rock e AOR.
"Ever Changing Times", insomma, è una conferma, una sicurezza, un amico ritrovato e mai perso. Da ascoltare, magari in compagnia di quella ragazza, quella per la quale avete perso la testa, quella che finalmente, dopo tante sere passate ad aspettare, riempie di gioia il vostro cuore e lo schermo del vostro cellulare con una manciata di lettere. Lei ci sarà, voi ci siete da tanto, e la stupenda musica di Steve Lukather non mancherà di colorare quella serata di poesia.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?