Mamma che pessimi.
Dispiace per la troppa schiettezza, ma questi President Evil (mamma quanto è difficile trovare un monicker decente ai giorni d'oggi eh?) veramente appaiono come un gruppo senza capo nè coda, che si piazza agli strumenti e trita per 40 minuti e passa lo stesso riffone, senza una variazione, un'idea, un sussulto...niente, zero di zero.
Il genere suonato è un incrocio tra un rock 'n' roll imbastardito da sonorità thrash...a volte vince il primo, a volte vincono le seconde, il tutto tra un condimento di influenze, più o meno spiccate, che vedono i Motorhead in primissima fila, seguiti da Pantera, gli Entombed di "Wolverine Blues", qualche sonorità stonerosa e poco altro.
D'altronde la band è più avvezza a territori rock che metal, e lo dimostra la sfilza di gruppi con cui i President Evil hanno diviso il palco, ovvero Zeke, Peter Pan Speedrock, Fireball Ministry, Brant Bjork e Betzefer tra gli altri...insomma, non proprio Destruction e Sodom, questo per far meglio comprendere il target della band.
Inoltre la voce roca e graffiantissima, abrasiva direi, del buon Johnny Holze dopo 15 minuti diventa letale, ma per noia, ed arrivare ai 45 totali diviene un'impresa degna del miglior maratoneta etiope.
Nulla di scandaloso o di inascoltabile, per carità, ma queste sono le uscite inutili di cui si potrebbe fare a meno e che intasano il mercato, facendo uscire 200 cd al mese invece di solamente 20 almeno interessanti.
Only for aficionados.
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