Dopo 6 anni di attività iniziata come cover band di Testament, Megadeth, Metallica ed un recente abbandono che ha portato all'arrivo del nuovo vocalist Mauro Forgiarini, i friulani An Handful Of Dust con questo primo demo provano a combinare le sonorità thrash anni ‘80 con l'aggressività del metal estremo e dell'heavy classico aggiungendo un tocco di atmosfera e dolcezza in brani dalla struttura complessa pieni di lunghe parti strumentali (a volte troppo ripetitive) e cambi di tempo legati nei testi da un tema conduttore associato a sensazioni di paura, solitudine, rabbia, frustrazione. C'è ancora molto da lavorare, ma già da ora si apprezza la voglia di fare qualcosa di personale nelle composizioni in cui emerge una sottile vena prog metal, incursioni nel metal estremo con inserti di growls e ritmiche sferzanti con il basso sempre in primo piano che purtroppo non trovano solida consistenza nel cantato, da migliorare per evitare in futuro le stonature negli acuti della seconda parte di "Song of a lost love".
La band è già al lavoro su nuovi brani ispirati al sound di Tool, Anathema, Pain of Salvation e con testi meno introspettivi, mentre intensifica l'attività live nelle zone di Udine e Pordenone.
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