Arriva dalla capitale una nuova, interessantissima proposta in ambito Epic Black Metal: sono i
Gremory, six-piece capitanato dal tastierista/compositore Sho, che dopo solo un anno hanno già all'attivo un primo demo,
Inferis, e questo nuovo EP,
In Nomine Martis. Quattro brani più un'intro, per esprimere un sound cattivissimo e molto ben suonato, seppur con l'ausilio di una drum machine, visto che nell'EP non era ancora presente Manthus, ora dietro le pelli.
Il sound è facilmente riconducibile alla cosiddetta 'scuola capitolina', che ha negli Stormlord il nome più famoso, ma che da sempre è instancabile fucina di ottimi elementi; composizioni non lunghissime, dunque, incattivite da ritmiche forsennate e da un cantante davvero convincente in fase di screaming. La produzione è più che buona, l'artwork sembra ben curato, con tanto di cd completamente nero, il sito è gustoso e pieno di curiosità... Che dire, per me i Gremory sono più che promossi.
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