Cercare di definire il sound dei britannici October file, giunti al secondo disco, è impresa non semplice, viste le molteplici influenze del loro sound, trasfuse in questo “Holy Armour From The Jaws Of God”.
Si parte dall’heavy metal contaminato da una matrice hardcore di fondo, passando per l’industrial alla Ministry o Killing Joke, dei quali vediamo qui all’opera Jaz Coleman in versione guest, fino ad arrivare ad un tocco new wave, come nel caso della bella “A Sun That Never Sets”.
La gamma delle sfumature è veramente varia, ma il songwriting non ne risente, essendo capace, la band, di mantenere sempre elevato il livello qualitativo della propria proposta.
La produzione è molto buona, dà un tocco heavy alle composizioni pur non risultando lucente e plastificata, anzi avendo un flavour quasi ottantiano, “Religion?” infatti sembra un pezzo quasi voivodiano. “Friendly Fire” ha un’attitudine punk, “Another Day” è groove metal, “So Poor” è un altro pezzo molto bello, che chiude in modo degno questo disco.
Come tutti i dischi sfaccettati, questo cresce con gli ascolti e disvela poco alla volta il suo contenuto.
Il risultato finale è decisamente rilevante, sebbene altrettanto difficilmente comprensibile in toto, richiedendo uno sforzo da parte dell’ascoltatore, sforzo ampiamente ripagato dalla buona qualità della musica.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?