"The Black Roses' Garden" è la prima prova per gli esordienti Weeping Willow, un lavoro che gli stessi autori, Manuel ed Elena, descrivono "un progetto casalingo", ed in effetti è accompagnato da una biografia manoscritta (una vera, ma apprezzata, rarità) e da un artwork piuttosto ingenuo. Invece, a sorpresa, ci si trova poi di fronte ad un malinconico intreccio di Gothic e Folk metal, dove vengono privilegiate le atmosfere rispetto alla forma canzone. Largo spazio quindi a passaggi acustici, arpeggi, melodie sinuose e decadenti, che concedono poco spazio alle vocals, ad opera sopratutto di Manuel, che si propone in un cantato sofferto ed inquietante, che calza a pennello su canzoni come "The Black Roses’ Garden" o la conclusiva "Fool or Hero" (qui con un timido accenno a delle scream vocals).
Una maggior dote di sintesi e qualche variazione in più, magari limitando i brani strumentali ed interlocutori, puntando ulteriormente sulla voce di Manuel, avrebbero portato a risultati maggiori, anche se è innegabile come questi due ragazzi abbiano gettato delle solide fondamenta per il futuro del loro progetto.
Auguri quindi, ed alla prossima!
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