E' il 1995, e le notizie sulla guerra in Jugoslavia riempiono tristemente le colonne dei quotidiani di tutto il mondo. E' lo spunto, tragico e doloroso, per l'ennesimo capolavoro dei Savatage di Jon Oliva, già orfani dell'immeno Criss.
Dead Winter Dead è la storia di un ragazzo serbo e di una ragazza musulmana che, tra le rovine di una Sarajevo distrutta dalle bombe, si conoscono, si innamorano e dovranno affrontare l'orrore della guerra, dell'odio di razza, delle incomprensioni, della morte.
Il racconto di questa storia struggente e coinvolgente è affidato ad una band di musicisti insuperabili, catturati nel loro momento forse di più alto fulgore artistico: dal cantante
Zac Stevens, di lì a poco con i Circe II Circle, ai funambolici e talentuosi chitarristi
Chris Caffery e
Al Pitrelli, quest'ultimo già alla corte di Alice Cooper, ad un
Jon Oliva in assoluto stato di grazia, sia compositiva che interpretativa.
Tredici canzoni, come lacrime di pietra versate da un gargoyle, per accompagnare i due ragazzi e tutti noi attraverso questo doloroso percorso; tredici gemme che spaziano dall'heavy più classico di
This is the time, a pezzi struggenti e malinconici come
This isn't what we meant, da metal anthems come
Doesn't matter anyway e la title track, dai riff mastodontici, ai frequentissimi inserimenti orchestrali. Proprio la dimensione orchestrale è il marchio di fabbrica di questo capolavoro, che aggiunge, alla lista degli ingredienti, degli inserti semplicemente indimenticabili: l'opener
Ouverture, tragica e incalzante; l'insuperabile
Mozart and Madness, in cui un brano classico di Mozart si fonde con una sfuriata metal, assolutamente da brividi, alla più famosa
Christmas Eve, un momento tra i più alti nella storia della band.
Un disco, un viaggio, una storia narrata con la piuma, la penna o la spada, ma una storia che non può non lasciare il segno. Questo e molto altro è
Dead Winter Dead, capolavoro di una band mai troppo elogiata, figlio legittimo di un'eredità quasi impossibile da sostenere, lasciata agli eredi da un uomo, un chitarrista, un Artista del calibro di Criss Oliva. Da avere a qualsiasi costo.