Anche questi Olandesi Hatred fanno parte della Deity Down Records, e sono ovviamente compagni di scuderia degli Anmod, e per certi versi suonano un genere affine al loro Death Metal, soltanto che sono più brutali, ogni tanto hanno qualche scoria Thrash Metal nel riffing ma soprattutto sono più credibili. Qualche richiamo ai Dying Fetus ogni tanto ce lo fanno avvertire, ma nulla di male in tutto questo perchè evitano di scopiazzare tutto e tutti (anche se non è impresa facile in un genere simile), come già detto ad inizio recensione il loro modo di concepire il Metal estremo è di quelli più consoni per gli amanti del truce e del marcio. Anche la produzione è perfettamente in linea con il passato, il suono delle chitarre è semplice e diretto, fa molto primi anni 90. Blasphemous Deliverance dalla sua offre anche un concept basato sulla religione, e basta dare anche soltanto una fugace vista alla copertina per capire che non vanno molto d'amore e pace con i riti organizzati. Non ci sono molti argomenti da analizzare, Blasphemous Deliverance è talmente esplicito e diretto che mette immediatamente in chiaro quali siano le sue intenzioni, intrattenervi con una buona mezzora di Death Metal. Come spesso accade, only for fans.
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