Nel complesso arabesco delle varie band che hanno contribuito in maniera determinante alla nascita del death metal così come lo conosciamo oggi, una menzione speciale meritano i canadesi Slaughter, terzetto capitanato dal chitarrista e cantante Dave Hewson e autore di un unico full length, intitolato "Strappado" uscito nel 1986.
Nonostante il disco sia edito un anno più tardi rispetto ad un altro caposaldo del death, ossia il debut dei Possessed, i primi demo del gruppo risalgono al 1984, a dimostrazione che gli Slaughter sono stati tra i prime movers di questo movimento, anche se paradossalmente il loro nome è sconosciuto ai più e considerato più che altro di culto. Il che non rende certamente giustizia ad un album come "Strappado", un concentrato di violenza ed estremismo sonoro ai tempi ancora inaudita, che trae ispirazione dalla lezione di Slayer e Venom portandola ai suoi estremi: le chitarre sono velocissime e gli Slaughter non brillano certo per tecnica ineccepibile, ma il suono che si viene a creare è qualcosa di unico, di grezzo, di sporco, di cattivo come mai si era sentito fino ad allora. Ma a pezzi che fanno dell'assalto frontale la propria ragion d'essere, come ad esempio "Disintegrator/Incinerator" o "Strappado", fanno da controparte canzoni in cui sono tempi cadenzati e dall'andamento sepolcrale a dettare il ritmo, probabile influenza degli Hellhammer/Celtic Frost: pezzi come "Tortured Souls", "F.O.D. (Fuck Of Death) o "Tales Of The Macabre" rievocano visioni sinistre, le grida di anime dannate impriogionate in fondo ad un pozzo nero e buio che urlano vendetta. Probabilmente non è corretto parlare di death metal, poichè gli Slaughter poggiano su solide basi thrash metal, ma è altrettanto vero che l'attitudine del gruppo e la voce di Hewson erano ben più estremi rispetto alla norma, creando un ibrido di death/thrash metal veramente devastante.
La prima stampa di "Strappado" presentava una tracklist leggermente diversa da quella attuale, che è stata arricchita da alcune bonus tracks e dalle registrazioni live di un concerto che gli Slaughter tennero nel 1985 a Toronto. Interessante sapere anche all'interno del gruppo è militato per un breve periodo anche il mastermind dei Death Chuck Schuldiner; non è un caso infatti che nel disco "F.O.D. (Fuck Of Death)", contenente le registrazione di una sessione di prove del gruppo, la band inizi proprio con "Evil Dead" dei Death.
Un disco seminale per la nascita del death metal e che con tutta probabilità meriterebbe una maggiore attenzione di quella finora riscossa, e che sarebbe più giusto considerare un classico piuttosto che un album di culto.