Mai prima d'ora mi era toccato di ammettere la mia completa ignoranza come in questo caso: non ci ho davvero capito nulla! I torinesi nonlinear.system.theory fanno veramente paura... sanno mescolare l'elettronica - quella raffinata - con le chitarrone industrial, le ritmiche trip-hop, i momenti delicati di piano, i samples presi dai videogiochi, il progressive e addirittura un valzer da sagra paesana! Il tutto senza mai sembrare forzati o fuori luogo, senza dare l'impressione di aver esagerato nel tentativo di buttare tutti gli ingredienti possibili in un unico calderone. Certo, seguire "Fourier's Outrage" (lo spauracchio di molti studenti universitari) è un lavoro difficilissimo: più volte mi sono trovato in apnea nel tentativo di scrivere due righe riguardanti quest'album, compito reso ancora più arduo dall'elevato numero di ascolti necessari per farsi strada in questo maelstrom di suoni, di umori, di divagazioni. E come dicevo all'inizio ancora non ci ho capito nulla! In molti punti non c'è nemmeno una voce ad aiutare lo smarrito ascoltatore, se non qualche verso declamato qua e là in maniera piuttosto sbrigativa, in linea con le melodie create dagli altri strumenti in un continuo mordi e fuggi. Insomma, al di là di qualche rallentamento che riporta i nonlinear.system.theory sulla terra (vedi "What You Deserve"), i pezzi si muovono senza soluzione di continuità, spiazzando, colpendo, quasi spaventando. Non sarei probabilmente in grado di trasmettere la qualità di "Fourier's Outrage" neanche scrivendoci una tesi, perciò non mi resta che sottolineare la prestazione MAIUSCOLA di questi ragazzi e rimandarvi al loro sito ufficiale per tastare direttamente con mano questi momenti di lucida follia. E, nonostante il milionesimo ascolto, ancora continuo a non capirci nulla!
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?