Quanto sono incazzati i Pulling Teeth!
Hardcore, e che Hardcore ci viene proposto dalla band di Baltimora, un sound aggressivo, violento, duro, velocissimo, devastante, con una produzione che è a mezza via tra un thrash di vecchia scuola, il punk hardcore più marcio e, specialmente nelle ultime tracce dell'album, un death metal di stampo svedese; si, avete letto bene, i Pulling Teeth danno prova di grande versatilità impegnandosi ad eseguire un repertorio musicale di tutto rispetto.
Questo "Martyr Immortal" può esser suddiviso in un primo ed un secondo tempo nel quale la band sembra essere diversamente ispirata, le prime tracce dell'album si susseguono in un sanguinolento Thrashcore impegnatissimo nei testi, pezzi carichi di un ernergia devastante, con brani non sempre nettamente separati l'uno da l'altro ma collegati da riff ben eseguiti ed assoli, mi viene da chiamarli "alla Santolla", completamente indipendenti dal resto del songwriting, ma che creano un interessante effetto sul loro sound rendendolo ben distinguibile dalle altre migliaia di band impegnate nello stesso settore, evidenziando l'ottima tecnica che si estende a tutti i membri della band ed una vena compositiva di notevole effetto.
Il secondo tempo dell'album ci riporta sonorità leggermente più grezze, meno sparate e veloci, da "Basically dead" in poi si avverte una forte tendenza della band ad andare in contro a pezzi più ragionati e riflessivi, riuscendo a passare ad un sound più maturo, spaziando tra sfumature di vari generi e concludendo la questione con "Dismissed In Time", traccia ai confini dell'ellettronica e dell'ambient, che copre l'album per un terzo della durata complessiva e rende il full lenght un pò troppo corto e sbrigativo per dare senso ai soldi spesi per l'acquisto, che però, ci tengo a sottolineare, da parte mia è consigliatissimo a tutti gli amanti del genere, una vera bomba!