Questi nostrani Viscera /// ho avuto modo di apprezzarli (e recensirli) su queste pagine in occasione dello split-cd con gli Self Human Combustion, e rimasi positivamente colpito dal loro approccio malato al Grind/Death Metal, anche se questa è una definizione che inizia a stargli stretta, soprattutto a considerazione del fatto che in alcuni momenti esprimono una follia stilistica non da poco. Un elemento che per forza di cose dovrà essere sviluppato con il tempo. Comunque sia è soltanto con questo Cyclops che giungono all'esordio sulla lunga distanza, e per quanto mi riguarda lo fanno nel migliore dei modi, dando alle stampe sette lucide perle di follia, dove estremo e sperimentazione vanno a fondersi in maniera equilibrata e mai banale. Dai riffs impazziti, alle accelerazioni bestiali, fino ad arrivare a dei disturbanti rallentamenti che confluiscono in dilatati spazi musicali non facilmente etichettabili. Few Years To Live, Focus: The First Eye e White Flies Might Rule The Earth mettono bene in chiaro quello che voglio comunicarvi. Non saranno i nuovi Messhuggah, però hanno tutte le carte in regola per poter sviluppare un discorso originale e personale su cui costruire uno stile preciso. Con Cyclops si parte dal Metal Estremo e si raggiungono territori altrettanto estremi, interessanti.
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