Questo omonimo debut album dei greci Lord 13, lungo i 55 minuti che lo compongono, non fa altro che mettere in luce le influenze (spesso al limite del puro plagio) sonore della stessa band, che guardano alla scena di Palm Desert con assoluta insistenza, cercando di ricalcarne il lirismo ed il groove "polveroso".

Con le poche eccezioni di "Bleed the Sun" e "Bitter Story" il disco resta anonimo e privo di personalità e finisce per perdersi nei soliti stereotipi del genere di cui ogni band dovrebbe fare a meno per risultare almeno credibile, nonostante il disco sia suonato abbastanza bene e altrettanto ben prodotto, resta schiacciato da un continuo senso di déjà vu che ne appiattisce anche quei pochi sprazzi ove un piccolo barlume di personalità fa capolino di tanto in tanto.

Unica consolazione, è che questo lavoro risale al 2006 e molte delle tracce presenti provengono dal demo del 2003, e che forse la band in questi ultimi due anni potrebbe aver sviluppato in maniera differente il proprio sound, ma per ora, resta poco o nulla, oltre al condizionale.