I Total Eclipse emergono dopo parecchi anni di militanza dalla scena underground statunitense, momenti passati a suon di Heavy Metal in una zona "calda" come la San Francisco's Bay Area. Ma più che la lezione dei gruppi storici cresciuti da quelle parti (Metallica, Slayer, Exodus e Testament) sembrano guardare alla rivisitazione Powereggiante della NWOBHM fatta in passato da altri gruppi americani del passato, come ad esempio i Savage Grace, Jag Panzer ed Omen, direi sulla linea di quanto hanno fatto in tempi recenti i loro connazionali Onward. Rispetto a questi ultimi però i Total Eclipse sono meno incisivi e perdono qualcosina pure a livello di singoli musicisti, dato che il cantante (di origini italiane) Andrea Giardina non raggiunge i livelli di Michael Grant, ed anche i due fratelli Cameron, seppur bravi e dotati di buon gusto, non valgono Toby Knapp, berh, comunque sul finale di "Frozen In Time" si propongono in una pregevole fuga solista. I brani invece non sono poi così male, vedi la galoppante "Gatekeeper", la speedy "Storm Warning" e l'acustica "Shadow Of The Sun", ma talvolta sembrano perdersi un po' per strada ("Crystal Sky" o "Tears For The World"). In altri casi troviamo brani, come la "modernista" "In Remembrance", che non riesco proprio a farmi piacere. E'invece apprezzabile il lavoro di Uwe Lulis alla produzione, un ruolo che ultimamente ricopre sempre più spesso. Da segnalare infine la presenza nella tracklist della cover di "Heaven On Their Minds" tratta da "Jesus Christ Superstar".
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