L'impero del male è tornato a colpire, stavolta sotto la forma umana, nelle perverse visioni dei Black Flame e del loro nuovo disco intitolato Imperivm, un nuovo tassello nella discografia di questa band Italiana che ormai ha fatto della sua intransigenza un vessillo di onore e fierezza. Rispetto al precedente Conquering Purity è stato maggiormente enfatizzato l'approccio Death Metal, anche se ad onor del vero in quell'album qualche curvatura tipica di questo stile nella sezione ritmica iniziava a pulsare con insistenza, ma è ora che trova pieno sfogo. Imperivm pur essendo tremendamente diretto non è proprio di facile digestione, perchè le trame oscure e cupe, sparate a mille da una band onestamente in forma non sempre lasciano spazio alla melodia. Potrei citare Ad Inferna, Lvdvs Dianae e anche Black Sun Theory, ma questo non cambierebbe nulla, Imperivm è un album valido e potente, e non è di certo un caso che esca per Regain Records. Ottima anche la produzione, cruda e asciutta che fa molto made in USA, ma l'America del Death Metal di Morbid Angel e compagnia bella. Senza dubbio il gruppo è all'apice della sua maturità, e sta sfruttando questo fattore per poter emergere nel vasto pianeta del Metal estremo, e hanno tutte le carte in regola per poterlo fare.
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