Copertina 5

Info

Demo
Anno di uscita:2006
Durata:39 min.

Tracklist

  1. TERRES DE PONENT, NOVEMBER 11TH
  2. FLY SO HIGH
  3. MECHANICAL
  4. THIS IS NOT
  5. INTERLUDE
  6. TOY
  7. BRING THE NOISE
  8. CRYSTALLIZE
  9. 2 MINUTES

Line up

  • Javi: vocals
  • Albert: guitar, vocals
  • Gerard: guitar
  • Jordi: bass
  • Jacob: drums

Voto medio utenti

Sarà l’età che avanza inesorabile, saranno anche preconcetti, non lo nego, ma io dischi come questo “December’s in bloom” dei Noise Drome continuo a non capirli… Non riesco ad afferrare il senso che si cela dietro musica di questo tipo, è più forte di me… Non ce l’ho con tutto il movimento nu metal / metalcore in generale, anche se il 90% delle uscite di questo genere mi provocano forti dolori allo stomaco, e ammetto che ogni tanto capita qualche band valida e con delle idee che possano essere davvero chiamate tali… Per lo più, però, ci troviamo di fronte a band di ragazzetti che non hanno minimamente idea di cosa sia il metal e pensano che per suonarlo basti saturare e distorcere la chitarra e il gioco è fatto… e non sanno neanche cos’è il vero hardcore, in quanto questo grandissimo genere non si limita affatto alle urla beduine che spesso i singer in questione si limitano a ‘cantare’. Capirete bene che in un genere che porta nel proprio nome le parole metal e core, se non si conoscono (e con questa parola intendo approfonditamente, non per sentito dire…) né l’uno né l’altro resta ben poco. Anzi no, resta quello per cui queste band sono nate, e cioè il pop… con i suoi ritornelli melodici che immancabilmente arrivano a straziare le nostre orecchie per intervallare le schitarrate e le urla di cui sopra… Ovviamente è il caso anche di questi Noise Drome, che arrivano al full length dopo un primo demo, anch’esso autoprodotto. Non me ne voglia la band spagnola, ma arrivare fino alla fine del cd è stato un vero supplizio, tra parti melodiche e con voce pulita al limite della lagna, e parti più aggressive scontate e prive di contenuti. Di dischi così se ne sono sentiti fin troppi negli ultimi anni, quindi direi che è il caso di iniziare a scremare… magari partendo proprio da questi ragazzotti della Catalonia, che nulla aggiungono ad un genere già da tempo moribondo e privo di novità degne di nota. Riff e ritmiche sentite e risentite, passaggi ai limiti dell’hip-hop, insomma, nulla di buono in padella… Mi scuserete se sono stato sbrigativo, chi mi conosce sa che in genere approfondisco i dischi che recensisco, ma in questo caso non c’è nulla di particolare da analizzare… Bocciati…
Recensione a cura di Roberto Alfieri

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