Hardcore moderno per i
Verse, band che dal primo album è sicuramente maturata tantissimo. “
Aggression” è un concentrato di rabbia e disperazione, in cui i testi risultano profondi, come per esempio nella triade “
Story Of A Free Man – Chapter One: The End Of Innocence”, “
Story Of A Free Man – Chapter Two: The Cold Return” e “
Story Of A Free Man – Chapter Three: Serenity” che narra la storia di un figlio di un soldato e le musiche rispecchiano riffs da circe pit .
La band americana, in circa ventisette minuti di durata, produce intensità ed energia di qualità, grazie, oltre che al songwriting, alla produzione che risulta molto rocciosa, in linea che le tematiche di disagio racchiuse nel supporto ottico.
Senza scendere in altri particolari sulla musica, per descrivervi meglio il concetto che risiede dietro ai
Verse, vi riporto alcuni linkaggi presenti sul loro sito… “
List of U.S. Military and CIA Interventions from 1890-2008”, “
Democracy Now”, “
Human Rights Watch”, e “
Vegan Outreach”.
Interessante è anche la sezione delle letture che hanno caratterizzato il background di questi ragazzi.
Capendo il contesto socio culturale nel quale si muovono i
Verse, si capisce anche la loro musica.
Un dischetto che farà contenti gli Hardcorers e che si candida come una delle uscite più interessanti in questo ambito musicale.
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