Io veramente in qualche occasione riesco ancora a stupirmi per il coraggio di certe etichette discografiche nell'immettere sul mercato dei dischi che riescono a rasentare la soglia dell'inutile oltre qualsiasi confine mentale umano. Stavolta è il caso dei nostrani Inkoma, e di questo veramente mi dispiace, ma purtroppo la realtà spesso fa schifo. Il problema non è tanto la musica, anche se in Odio Sangue Amore il Punk che vorrebbero suonare risulta spesso vuoto e spompato, senza mordente a aggressività, e non basta una registrazione sporca e dalla presunta attitudine live a fare i miracoli. Ma ora il punto dolente: i testi il concept e tutto l'immaginario chiamatelo come volete che gira intorno agli
Inkoma, veramente infantile, imbarazzante e disarmante. Alcuni titoli parlano chiaro ma non abbastanza perchè bisogna andarli a leggere i testi di Usa E Getta, Anarchia, A Quella Festa, Punk Per Difetto e Serenata Punk (gli ultimi due di gran lunga i peggiori). La solita accozzaglia dei vari "anarchia unica via... le guardie sono infami... fumarsi le canne è bello e fa bene, io sono Punk perchè ci credo non per moda..." e via discorrendo in un insieme di clichè drammatici quanto spesso ridicoli. Autoironia? Io non credo proprio. A guardarli bene (e ad ascoltarli) sembrano ancora alle prime armi, inesperti e convinti di "starci dentro" più che altro per una questione prettamente ormonale. Avete presente i Dari (Wale, Tanto Wale)? Prendete gli Inkoma come una versione asciugata nell'immagine, più acida e "cattiva", magari metteteci qualche spunto Ska (tremendamente scontato) e il gioco è fatto. Peccato. "Son tanti i coglioni che ce l'hanno con noi..." mi iscrivo al club.
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