Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2008
Durata:60 min.
Etichetta:Bleeding-Eyes
Distribuzione:Masterpiece

Tracklist

  1. LA FORESTA DEL CERVO
  2. IN ONORE DELLA MADRE
  3. IL PIANTO DEI SANVITALE
  4. L'AFFRESCO
  5. LA CACCIA
  6. LA FONTE E LE FATE
  7. METAMORFOSI
  8. OCCHI DI UOMO
  9. GLORIA
  10. MARTIRIO ETERNO
  11. QUIETE E INQUIETUDINE
  12. ALLA CORTE DEI PALLAVICINO
  13. LONTANO DAL CASTELLO
  14. L'ASSEDIO
  15. AMORE ILLECITO
  16. INTRIGO SVELATO
  17. LA STANZA DELLA MUSICA
  18. DIVINA PUNIZIONE
  19. REMINESCENZE
  20. DANZA PER I RE
  21. EPOCA

Line up

  • Fearbringer: all instruments

Voto medio utenti

Un disco affascinante questo Antiche Memorie del progetto musicale chiamato Presagio (ovviamente ad opera di Fearbringer), un album che va oltre la più ampia concezione di Heavy Metal per calarsi invece in sonorità Folk dal forte connotato Ambient. Se siete degli amanti della melodia, delle atmosfere delicate ed eteree allora fateci pure un pensiero, in caso diverso, meglio se lasciate perdere sin da subito. L'approccio è più o meno quello degli Arcana (Cold Meat Industries Recors docet!), quindi tappeti musicali semplici su cui vengono costruite delle melodie tipicamente Medioevali, basta guardare subito l'artwork per rendersi conto del concept generale. All'interno del booklet c'è una sorta di dichiarazione che per quanto mi riguarda è la chiave di lettura di un disco simile; "Quest' opera musicale nasce come tributo sottilmente pagano a Madre Natura... e al valore artistico/storico-culturale del Ducato di Parma e Piacenza", insomma l'ennesima e continua ricerca delle proprie origini locali da parte di questo artista. Antiche Memorie si suddivide in due "libri" (escluso il terzo che sono bonus track) che vanno a comporre l'ossatura dell'album. Nella prima parte lo stile è più soffuso e delicato mentre nella seconda di rado si possono sentire delle scelte che si avvicinano ad un certo tipo di Black Metal estremamente melodico, ma sono soltanto degli accenni mai delle vere e proprie esplosioni sonore. L'ascolto di un disco simile deve essere ovviamente favorito anche da una situazione adatta che ne esalti le sue qualità, non è il classico prodotto usa e getta. Complimenti a Fearbringer per aver nuovamente dimostrato una versatilità artistica non da poco.
Recensione a cura di Andrea 'BurdeN' Benedetti

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