La "regina dell'heavy metal" si appresta a festeggiare il proprio venticinquesimo anno di attività e fra le altre iniziative, ha deciso di comporre un brano dal titolo inequivocabile: "Celebrate", il fulcro di questo suo nuovo EP.
La canzone è stata scritta insieme a Joey Balin, già collaboratore sugli album "Triumph And Agony" e "Force Majeure", col preciso intento di creare un pezzo semplice, accativante e con un coro di facile presa. Missione compiuta, verrebbe da dire! "Celebrate" è infatti un mid tempo molto schietto, senza fronzoli e perfettamente adatto a celebrare la grande carriera dell'amatissima
Dorothee Pesch, una delle prime donne ad essersi imposta come cantante metal.
Il brano è proposto in ben tre versioni: la prima vede la partecipazione di alcuni membri del fan club ufficiale, impegnati nell'esecuzione del maestoso refrain; nella seconda, Doro duetta col leggendario Biff Byford dei Saxon, mentre nella terza possiamo trovare una sfilza di cantanti femminili ben note ai metal fans (Sabina Classen degli Holy Moses, Angela Gossow degli Arch Enemy, Veronica Freeman dei Benedictum, Floor Janssen degli After Forever, Liv Kristine dei Leaves' Eyes, Ji-In Cho dei Krypteria, Liv dei Sister Sin e le Girlschool al completo).
Se devo essere sincero, però, queste collaborazioni non mi hanno convinto più di tanto: sia Byford che le "metal females" si limitano infatti ad interpretare il solo ritornello, col semplice risultato che le tre versioni di "Celebrate" finiscono per essere praticamente tutte uguali. Ed è un peccato, perché la possibilità di rendere il tutto molto più interessante c'era e avrebbe dovuto essere sfruttata meglio.
Sull'EP compaiono altre due canzoni, la "single version" di "The Night Of The Warlock" e la soave ballad "Rescue Me". Tanto è epica la prima, quanto appassionata e solenne la seconda, direi con buoni risultati in entrambi i casi.
Due parole sulla produzione, che giudico abbastanza mediocre, a causa di suoni troppo ovattati, con le chitarre a sovrastare gli altri strumenti e la batteria che sparisce in sottofondo. Grazie al cielo, comunque, la voce di Doro rimane in bella evidenza.
Che dire, le canzoni sono decisamente semplici ma funzionano bene e anche se questo singolo non farà certo gridare al miracolo, fa sempre piacere constatare che la bella Doro è ancora capace di sfoderare grinta notevole e passione sincera.
Non ci resta che attendere il nuovo album, previsto per i primi mesi del 2009. Nel frattempo, tanti auguri Doro!
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