Copertina 7

Info

Anno di uscita:2003
Durata:40 min.
Etichetta:MTM
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. AUTOMATIC
  2. SHOWDOWN
  3. SKY HIGH
  4. YESTERDAY'S NEWS
  5. RIDE THE FIRE
  6. IF YOUR LUCKY
  7. EVERY MEASURE
  8. SHE'LL NEVER KNOW
  9. ANIMALIZE
  10. IF WHAT IT TAKES

Line up

  • John Pratt: vocals
  • John Thomas: guitars
  • Bob Giles: guitars
  • Roger Feits: bass
  • Ron Wilsko: drums
  • Michael Alemania: keyboards

Voto medio utenti

Elencare tutte le esperienze e collaborazioni che vantano i membri di questa band richiederebbe quasi più spazio della recensione stessa, basti soltanto citare questo fatto a testimonianza del valore dei Firefly e di questo Automatic. E infatti ci vuole poco per accorgersi di avere tra le mani un prodotto di tutto rispetto, un gran bel disco di melodic rock, a tratti vicino al miglior AOR, nel quale il ruolo principale è ricoperto dalle suadenti e avvolgenti melodie tipicamente americane che rendono piacevole e gustoso, nonché (cosa da non dare per scontata), interessante l'intero ascolto.
Non è cosa facile infatti, almeno nel mio caso, riuscire a mantenere costante il livello di attenzione e di gradimento durante l'ascolto di un disco etichettabile secondo i canoni di cui sopra: troppo spesso la noia comincia a farsi sentire fin dalle prime battute, lasciando poche speranze per l'evolversi di dischi che suonano tutti uguali, ovvero privi di interesse e originalità, spesso adatti solo agli amanti più incalliti del genere.
Per riuscire a non incappare in questo vicolo cieco che decreta la morte di un disco ci vuole qualcosa in più, uno spunto, un particolare, qualcosa che renda interessante un disco del genere anche a chi (come il sottoscritto) non vive di solo AOR. I Firefly per fare questo ci mettono tanta classe e ispirazione, unita a un ottimo gusto nel songwriting e negli arrangiamenti e a una, inutile aggiungere, elevata preparazione tecnica, tutti aspetti di fronte ai quali è difficile non rimanere piacevolmente colpiti.
Le 10 tracce di Automatic si susseguono in maniera armoniosa e senza alcun intoppo conferendo all'insieme un'idea di compattezza che pervade l'intera durata dell'album, rendendolo al tempo stesso scorrevole e per niente ripetitivo.
Decisamente valida la prova del singer John Pratt, dalla timbrica che in alcuni punti ricorda quella di Mike Tramp, abile nell'usare tutte le proprie doti vocali, così come un ruolo di tutto rispetto è ricoperto dalla coppia Thomas/Gilles alle chitarre, spesso impegnate in gustose parti da protagoniste, sia in fase ritmica che solista.
Tanta melodia e gran classe caratterizzano questo disco che non mancherà di interessare non solo gli amanti del genere ma chiunque voglia concedersi un piacevole e valido ascolto.
Recensione a cura di Marco 'Mark' Negonda

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