Copertina 5,5

Info

Anno di uscita:2006
Durata:non disponibile
Etichetta:Big Dipper Records
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. PRAYING FOR CANCER
  2. LIKE POURING SALT ON A SLUG
  3. I DRINK ALONE
  4. PUNCHDRUNK ON DEATH
  5. BITTER ERECTION
  6. LAST LAUGH
  7. BROKEN
  8. VOMITORY
  9. BLACK SILENCE
  10. BAPTIZED IN BROKEN GLASS

Line up

  • Max Cargo: vocals
  • El Doom: guitar
  • Freddie Tennessee: guitar
  • Tommy Dean: bass
  • Chris Bartender: dums

Voto medio utenti

Okay.
Il moniker che questi ragazzi si sono affibbiati è già di per se impegnativo…voi l’andreste mai a vedere una band che si chiama sb####ta? Io dovrei pensarci sinceramente…

Passiamo ai titoli…” Praying for Cancer”, “Bitter Erection” e “Vomitory”… il brutto gusto impera.
Per finire ecco l’ultima news postata sul loro sito:
The clock is ticking for all women seeking some serious norwegian STDs. Mr Cargo anounced earlier today that he will officially engage some voman (probably ANY woman) whilst on tour in Germany. So bring your a-game ladies. A life of sexual harassment is just around the corner for whoever gets picked. There's still 3 weeks left before the tour, so anyone in Oslo need to pick up their pace before the games commence. He's so good with words that old gent.
Max: "I'll fuck pretty girls for free, and ANY girl for money".
Aaaah, ain't that just cute ?


Ma questi ci sono o ci fanno? Direi in primis che ci fanno, ma poi ascolti il dischetto e capisci che magari ci sono… o per lo meno ci danno dentro.

Death’ N Roll Signori e Signore.
Sporco come gli Entombed ma ragionato come Velvet Revolver, anche se difficilmente rimane nella memoria un chorus o una melodia degna di nota e di ricordo.
Ma non per questo il dischetto è brutto per forza, anche se proprio proprio convincentissimo non è.
Le songs durante l’ascolto tendono a perdersi un pochino, ma la cosa che più rimane indigesta è la voce costantemente distorta del singer Max Cargo (a parte qualche rinforzo pulito), capace sul breve periodo di rimanere bella fangosa e gustosa, ma sul lungo di stancare come poche altre.
Il guitar riffing devo dire che è bello roccioso, ed anche la sessione ritmica è bella compatta e potente, ma quando arriva la voce è quasi un peccato.
Una buonissima idea di base ma con diversi angoli ancora da smussare. Forse il quarto album sarà più fortunato…magari “Just Quit Trying” rappresenta solamente un passaggio da un sound dei primi due album dal sapore derivativo Punk Rock-Noise-Metal ad un sapore decisamente più Rock, anche se decisamente pesante e ruvido.
Staremo a vedere…pardon… a sentire!
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 18 dic 2008 alle 21:45

ma che cazzo di nome :rip

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