Copertina 6

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2008
Durata:49 min.
Etichetta:Metal Blade
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. DEATH BY MACHETE
  2. INVOLUNTARY MOVEMENT OF DEAD FLESH
  3. NONE WILL ESCAPE
  4. EULOGY FOR THE UNDEAD
  5. SEED OF FILTH
  6. BASTARD
  7. INTO THE CREMATORIUM
  8. SHOT IN THE HEAD
  9. KILLED IN YOUR SLEEP
  10. CROSSROADS TO ARMAGEDDON
  11. TEN DEADLY PLAGUES
  12. CROSSING THE RIVER STYX
  13. MURDER ADDICTION

Line up

  • Chris Barnes: vocals
  • Steve Swanson: guitars
  • Terry Butler: bass
  • Greg Gall: drums

Voto medio utenti

I Six Feet Under sono sempre stati per me uno dei misteri più inspiegabili del panorama estremo internazionale. Nonostante abbiano alle loro spalle una carriera più che decennale, passata a comporre numerosi dischi e a suonare sui palchi più prestigiosi del mondo, avendo spesso tra le loro fila delle autentiche leggende (prima tra tutte ovviamente Chris Barnes), i nostri non sono mai riusciti a donarci dei lavori che vadano oltre ad una risicata sufficienza. Spesso anzi ci siamo trovati di fronte ad autentici aborti musicali - mi vengono ancora i brividi quando ripenso al incredibilmente orrendo "Warpath" - che però non hanno impedito al gruppo di proseguire il loro cammino e di usufruire sempre di grandi lanci pubblicitari e di pieno sostegno dalla loro casa discografica.

Fortunatamente "Death Ritual" prosegue lungo quella strada di risanamento e di redenzione già intrapresa con i precedenti lavori, lasciando alle spalle tutti i tentativi di contaminazione e di pseudosperimentalismo per riscoprire quelle che sono le radici del death. Nei 13 pezzi di questo fine 2008 ci troviamo di fronte principalmente a suoni e ritmiche in stile fine anni 80 / inizio anni 90, con pezzi cadenzati che si alternano a passaggi più ritmati e a rallentamenti mortiferi alla maniera degli Autopsy di "Mental Funeral", con qualche riffettino alla Slayer qua e là e alcuni vaghi richiami ai Cannibal Corpse più recenti (come l'iniziale "Death by Machete" ad esempio).

Cose che purtroppo al giorno d'oggi non fanno più paura a nessuno, come si può facilmente immaginare. "Death Ritual" è infatti caratterizzato da una generale mancanza di vera ispirazione, che viene nascosta con molto mestiere, esperienza e profonda conoscenza delle sonorità proposte. Chris dal canto suo limita finalmente al minimo i suoi strilli ultrasonici ed introduce un incredibile growl vibrato che, se ottenuto senza l'ausilio di filtri o manipolazioni, va oltre a quelle che sono le capacità fisiche di una persona. Sfotunatamente, non manca anche l'orrenda cover da rocker mancato (questa volta è il turno di "Bastard") ad abbassare il giudizio finale, che ancora non va oltre una discreta sufficienza.

E considerato quello che i Six Feet Under sono riusciti a combinare in passato ("Warpath"...brrrr...) spiace dirlo ma questo è già un buon traguardo.
Recensione a cura di Roberto 'Robbyy' Corbatto

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 09 gen 2009 alle 16:16

non capisco come faccia sta band a sopravvivere...un bel disco (il primo) ed una marea di orridume -_-

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