Per questo secondo speciale dedicato alle band fondamentali del black metal sinfonico, tratterò un vero e proprio supergruppo del metal estremo, gli
Arcturus.
I norvegesi
Arcturus nascono ad Oslo in Norvegia nel 1990 da una costola della band black metal
Mortem.
La band annovera il batterista ex
Mayhem,
Jan Axel “Hellhammer” Von Blomberg, il chitarrista e tastierista
Steinar Sverd Johnsen e
Marius Vold al basso e voce.
Dopo il 7” “
My Angel” uscito per
Putrefaction Records l’anno seguente la formazione vede la defezione di
Vold e nel 1993 entrano due membri di lusso come
Thomas Thormodsæter “Samoth” Haugen degli
Emperor e
Krystoffer “Garm” Rygg degli
Ulver, questa formazione registrerà nel 1994 per la label di
Samoth, la
Nocturnal Art Production, l’Ep “
Constellation” e si nota una propensione per la band per un black metal sinfonico.
Nel 1995 entrerà
Carl August Tidemann al posto di
Samoth e questa formazione pubblicherà nel 1996 il primo album “
Aspera Hiems Symfonia” per
Ancient Lore Creations, divisione della ben nota al tempo
Misantrophy Records; il suono si evolve con sezioni pulite, echi spaziali e qualche influenza prog, alcune di queste composizioni all’interno dell’album sono riregistrazioni rifinite del precedente Ep, ma il bello deve ancora venire.
L’anno seguente con l’entrata del chitarrista degli
Ulver,
Knut Magne Valle, del bassista
Hugh Stephen James “Skoll” Mingay anche lui proveniente dagli
Ulver e con
Rygg che prende il nome di “
G. Wolf” la band pubblica per la famosa
Music For Nations, il capolavoro
“La Masquerade Infernale”.
Il disco spiazzerà molti perché si sente un deciso allontanamento dalle sonorità degli esordi e soprattutto del full precedente; si sente un suono che diventa coraggioso, avanguardistico, con aspetti teatrali e meno black metal con una decisa virata verso un versante elettronico, brani ispirati liricamente a poemi o ad
Edgar Allan Poe come nella traccia “
Alone”.
Segue nel 1997 la compilation “
Disguised Masters” che contiene versioni remixate ed elettroniche della band pubblicata dall’etichetta fondata da
Rygg, la
Jester Records.
Nel 2001 cambio di bassista con l’ingresso di
Dag F. Graven che durerà un anno, molto poco ma sufficiente per registrare il nuovo album “
The Sham Mirrors” uscito nel 2002 per
Ad Astra Enterprises fondata dalla band stessa che pubblicherà solo questo lavoro; questo terzo sigillo rigetta gli sperimentalismi precedenti riappropriandosi di un’identità estrema ma con influenze progressive sempre più frequenti.
Seguirà il ritorno di
Mingay al basso lo stesso anno e l’ingresso di
Tore Moren come chitarrista proveniente dalla band solista di
Jorn Lande nel 2003.
Questa formazione pubblicherà nel 2005 il quarto lavoro per la francese
Season Of Mist records, “
Sideshow Symphonies” a cui seguirà l’anno successivo il primo live video registrato durante il “
Sonic Solstice Festival” nella capitale norvegese pubblicato nel formato DVD; verrà ristampato successivamente in vinile nel 2014 per la finnica
Blood Music.
Purtroppo nel 2007 arriva lo scioglimento di questa formazione eccellente.
Nel 2011 sul blog “
Artisan” curato dai musicisti
Jens F. Ryland dei
Borknagar e
Asgeir Mickelson degli
Spiral Architect e
Veil Of Secrets viene dato l’annuncio della reunion che vede al posto di
Krystofer Rygg alla voce
Simen “ICS Vortex” Hestnæs dei
Borknagar ed ex
Dimmu Borgir.
Con l’ingresso nella label tedesca
Prophecy Productions la band pubblicherà nel 2015 il proprio ritorno con l’album “
Arcturian”; seguirà un’attività live post pandemica ma per ora non si hanno notizie di un possibile ritorno discografico, aspettiamo pazientemente.
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