Provo a dire la mia. A me questo disco piace e anche tanto. Trovo che i Sonata abbiano dato il meglio coi primi quattro dischi (con Reckoning Night come apice assoluto) ma ho amato moltissimo anche i tre successivi, come chi ha letto le mie recensioni su questo portale, forse ricorda. Provo a fare qualche considerazione, forse un po' polemica ma pazienza: 1) trovo che sia inutile continuare a tirare in ballo i primi due album. Un gruppo ha il diritto di evolversi, di sperimentare, e poi, avessero continuato così senza mutare stile, siamo sicuri che ci avrebbero regalato roba di qualità? Personalmente dubito. I Gamma Ray, da questo punto di vista, insegnano. Gli Stratovarius Idem. 2) i Sonata fanno un genere tutto loro. Li riconosci subito. Hanno trovato un marchio di fabbrica e se lo tengono stretto. Sono arzigogolati, a volte fuori di testa, certe cose possono sembrare incoerenti. Forse qualche volta hanno esagerato e con quest'ultimo lavoro hanno iniziato un po' ad autocitare le loro cose più sperimentali. Ma sono stati abili e coraggiosi, bisogna dargliene atto. Inoltre, al netto delle critiche, i loro ultimi dischi vendono di brutto e piacciono. L'ultima volta che li vidi, durante il tour di Days Of Grays, la gente cantava a memoria tutti i pezzi nuovi. È vero che il successo di pubblico non è una garanzia (altrimenti i Coldplay sarebbero la band più grande del mondo) ma qualcosa in questo caso vorrà pur dire. Oppure i metallari si sono tutti rincitrulliti? Perché ai loro concerti ci vanno i metallari, è ancora così... 3) la recensione di Graz mi ha divertito e lui rimane un grande. Però mi ha infastidito il suo commento, dopo, quando dice più o meno: non capisco come si faccia a parlarne bene. Chi ne parla bene deve per forza avere qualche tornaconto. Beh, qui mi spiace ma sbaglia. Io non l'ho recensito per il mio giornale, sono qui a parlarne bene e la Nuclear Blast non sa nemmeno chi sono. Sinceramente gradirei che le opinioni altrui venissero rispettate. Questo disco è una schifezza? Probabilmente lo è per tutti quelli che amano esclusivamente certe sonorità e che fanno fatica a concepire altro che non sia il power metal più classico e melodico. 4) infatti, secondo me, il punto è proprio qui. Da quanto sei abituato a spaziare. Io ho sempre ascoltato tante cose diverse, tanti generi e scene diverse. Il power lo amo ancora ma dopo un po' mi stufa. Trovo sia chiuso, limitato. E per questo che non escono più dischi validi e quelli che escono sono zeppi di manierismo. Se il trademark stilistico è quello, le soluzioni che adotti alla lunga sono sempre quelle. Attenzione, non dico che si debba per forza ascoltare un sacco di generi. Ognuno fa quel che vuole. Quello che voglio dire è: chi dice che questo disco fa oggettivamente schifo è libero di pensarla così ma io credo che la sua opinione sia frutto del fatto che non riesce a concepire che un gruppo che un tempo suonava come i primi Sonata, adesso sia cambiato così tanto. Scusate la lunghezza.
Ma chi l'ha detto che il recensore non deve esprimere opinioni personali? Il recensore è una persona e come tale può dire quello che pensa, anche a livello di simpatie e antipatie. Anzi, una recensione si caratterizza proprio per chi la fa. Ma non avete mai letto Lester Bangs, Greil Marcus o, per stare sul metal, Luca Signorelli? Quella è tutta gente che ha sempre detto quello che pensava e sono tra i più grandi di tutti! Detto questo, la storia di Max Cavalera e le frasi scritte sul suo sito dice da sola che Schettino ha ragione. Brutta persona. E non dico altro.
Scusate, ma io ci credo. Toni Iommi è malato. Purtroppo temo che sia dovuto a questo. Tra qualche giorno o settimana vedrete che cancelleranno anche le altre date...
Mi permetto di dissentire dal mio illustre collega. "Beautiful Mess" è senza dubbio un lavoro diversissimo da ciò che il buon Jeff aveva fatto in passato, ma è senza dubbio un esperimento coraggioso, e va lodata la volontà di esplorare spettri sonori lontani dal suo tipico trademark stilistico. C'è un po' di funky, un po' di soul, certamente un bel po' di pop, ma alla fine tutto questo confluisce in un bel rock dalle melodie piacevoli ed azzeccate...
BELLISSIMO!!!! PRODUZIONE SPETTACOLARE e OTTIME CANZONI (forse un filino troppe)!!! UN GRANDE RITORNO, MOLTO MEGLIO DEGLI ULTIMI DUE DISCHI....
Gran bel disco! A pensarci bene, forse preferisco "Astralism", però è un gran bel lavoro in stile Astral Doors, con almeno due o tre pezzi che sfiorano il capolavoro (vedi title track!)...