Un album di indubbia capacità tecnica, che ci mostra ancora una volta come questa band si è evoluta nel tempo, un album che allontanerà i fan di vecchia data ma che apre nuovi orizzonti alla band che non ha paura di cambiare. traccie elaborate in cui spiccano particolarmente la title track e in all honesty. un album troppo criticato a mio parere perchè questa è sperimentazione ed evoluzione non di certo un calo di creatività. voto 4
un ottimo lavoro, molto più completo e strutturato rispetto al precendente In Requiem, ora sono le chitarre elettriche a farla da protagoniste, la voce di holmes è sia pulita (title track, last regret ) che tetra e roca, un lavoro riuscitissimo che segna assieme ai precedenti un ritorno alle origini e una rivisitazione dei tempi d'oro di Icon e Draconians Times.
Epico , Maestoso un album che aprirà le porte ad un intero genere, semplicemente fantastico, il sound ruvido non fa altro che evdenziarne l'essenza.
un album eccellente non ci sono altre parole, senza dubbio il migliore dei disturbed