Disco da avere, ascoltare più di una volta, assimilare e riascoltare fino alla nausea. Molto discutibili alcune considerazioni sulle orchestrazioni (il pacchiano è ben altro) e sulla voce di Veronica Bordacchini su "The Egoism" (evitabile? E' la parte migliore del pezzo!), ma del resto "i gusti son gusti...disse il gatto che si leccava il culo"