In questo disco c'è un muro sonoro pronto ad infrangersi sui nostri padiglioni auricolari: doppie casse, tastiere, delay, cori e screaming a manetta, soluzioni folli e voli pindarici verso lo spazio siderale. Devin ha voluto fare qualcosa di diverso. E' un album che va assorbito e ascoltato prestando attenzione all'incredibile ricerca sonora a cui l'artista ci ha abituato dai tempi di "infinity". La storia è buffa e ridicola, il sound animalesco e fantascientifico. 8 pieno.
Questo non è un album, è un monolite da venerare.