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Seance appartengono senza dubbio a quella cerchia di gruppi culto che attraversano i decenni senza fare troppo rumore, rimanendo però nel cuore di chi ha imparato ad apprezzare il proprio genere preferito anche attraverso i loro dischi. Nel caso specifico il loro ancestrale "Fornever Laid to Rest" non fu particolarmente acclamato dalla critica ma riuscì ugualmente a ritagliarsi un suo piccolo spazio tra i fans della prim'ora. Nel 2009 i nostri ritornano all'attacco armati di un suono aggressivo, veloce, pulito e tecnico, dove la naturale matrice death di stampo americano si fonde con partiture thrash e in alcuni casi quasi heavy metal, nel tentativo di trovare un sound quanto più vario e nei limiti del possibile anche originale. Ora lasciamo pure perdere quest'ultimo aspetto, in quanto di originale in questo "Awakening of the Gods" non si trova praticamente nulla, per richiamare l'attenzione principalmente sull'alchimia sonora a metà strada tra i Cryptopsy e gli Slayer sciorinata lungo la mezz'ora abbondante del disco. Pezzi come l'iniziale "Wasted" o "Your Time Has Come" mostrano come si riescano a coniugare cambi di ritmo, riffs piuttosto intricati, ritmiche serrate ed assoli tecnicamente pregevoli senza sfociare nella cacofonia e nell'autoindulgenza senza senso. Dopotutto decine di supergruppi ultratecnici che si sono avvicendati nel corso degli anni hanno palesemente dimostrato quanto sia difficile portare a termine un compito del genere. Diamo quindi atto ai Seance per aver composto un lavoro lineare, senza grossi picchi ma anche senza cadute di tono, realizzato in maniera professionale e alla resa dei conti piacevole, adatto diciamo per passare una buona serata alcolica con gli amici, in attesa dell'arrivo dei grossi calibri. Chi ha detto Cannibal Corpse?
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