La cosa più divertente di questo album è sicuramente la foto riportata sul retro del promo, dove il gruppo tedesco mi mostra le quattro facce più brutte che abbia mai visto (tra cui spiccano un grugno incazzato e un'altro con gli occhi spiritati pitturato di marrone tanto da sembrare spalmato di... nutella!). Potrei anche fermarmi qui, ma i Blood sono un gruppo dall'esperienza ormai quasi ventennale, essendosi formati nel 1986, con alle spalle una ventina di album compresi anche demo, lp e split. Gente che ha suonato come spalla a Dismember e Vader, che ha condiviso i propri cd con Impetigo e Agathocles. Ma anche un gruppo che sul sito ufficiale ammette di essere nato all'inizio come una "fun-noise band" e da cui ci si aspetterebbe in così tanto tempo una maturazione tale diventare quasi una guida del movimento. E invece ci troviamo al cospetto di semplici death-grindsters che diremmo alle prime armi se non avessimo letto prima la biografia. L'album inizia con un'intro dal sapore quasi marziale in cui compare anche una donna soprano che tornerà anche nell'altrettanto inutile outro. In mezzo una ventina di schegge da due minuti scarsi ciascuna, con i soliti riff, le solite urla, sempre le solite cose. Il songwriting di "Dysangelium" è di una pochezza disarmante, visto che già dalla quarta o quinta canzone si ha l'impressione di aver già sentito tutto e anche proseguendo con l'ascolto l'apprezzamento non migliora. Dispiace constatare che dopo 15 anni di onorata attività, i Blood non sono riusciti a tirare fuori di meglio... sarà il caso di andare in pensione?
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?