Copertina 6,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2008
Durata:50 min.
Etichetta:UK Division

Tracklist

  1. GATHERING OF THE ARCH-VILE
  2. HAUNTING ROOTS
  3. MY ANGUISH
  4. SAD SHOW
  5. THE END OF THOUGHTS
  6. PARANOID REGRETS
  7. MISSING ANGEL
  8. MARS
  9. SACRED BLOOD
  10. GRUDGE IN MY VEINS
  11. INNER FORCE ABUSE

Line up

  • Alessandro "Ale" Bucci: vocals
  • Daniele "Baal" Balelli: guitar
  • Lorenzo "Lho" Monti: programming, backing vocals, session bass
  • Andrea: session drummer
  • Naima: guest vocalist

Voto medio utenti

Tornano alla carica i romagnoli Hell Baron's Wrath e questa volta lo fanno sotto forma di full-lenght album. Il combo ravennate “deliziò” già gli apparati uditivi degli aficionados del black metal nel 2006 per mezzo dell'acclamato demo “Living in Anguish”; ben tre tracce del demo sono presenti su “Inner Force”, si tratta dei brani “Sad Show”, “My Anguish” e “Grudge In My Veins”. Poiché non in possesso del precedente documento discografico della band, non sono in grado di fare paragoni con le precedenti versioni delle songs, ma posso dire che questo disco è, in generale, una prova più che sufficiente, che saprà dare agli appassionati del genere pane per i propri denti. Il black proposto è piuttosto vario, ma sempre molto intenso e suonato con convinzione. Accanto a momenti molto feroci in stile Marduk/Immortal troviamo fasi melodiche e atmosferiche (a tratti ambient) dominate da tastiere e chitarre acustiche e coadiuvate dalla splendida voce di Naima. E' da dire che “Inner Force” non presenta picchi particolarmente eclatanti in quanto a composizione/esecuzione, ma è altresì vero che il lavoro nella sua interezza si mantiene su standard abbastanza soddisfacenti. Niente picchi...ma nemmeno abissi, per intenderci. Forse cinquanta minuti sono un po' troppi e si rischia di accusare il colpo, un'opera più snella sarebbe magari stata più appetibile. Lodi, comunque, alla feroce voce di Ale: un infernale mix tra Steve Sylvester (e qui chi si tocca le palle è uno stronzo...) e Abbath/Legion che grida i suoi slogan contro l'abietto mondo odierno con grande convinzione (i nostri hanno ben altro di cui parlare che Satanasso & Co.). Molto curato e professionale l'artwork e la produzione. Quest'ultima forse un po' troppo “luminosa”: forse una tinta più oscura ai suoni avrebbe giovato al feeling globale, ma tant'è.
Come già detto, disco più che sufficiente, e questo detto da uno che non ama particolarmente il black non è male.

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