Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2009
Durata:40 min.
Etichetta:Chorus of One

Tracklist

  1. SAVE ME
  2. THIS AIN’T MY CITY
  3. YOU GOTTA GO AGAIN
  4. CIRCUS
  5. SPEAK BY THE HAZE
  6. EASY
  7. ONE MILE TO THE MOON
  8. HYPNOTIC MAGNETIC
  9. DON’T HOLD BACK
  10. ASPHALT’S BURNING
  11. TROUBLE
  12. NEXT DOOR
  13. HOLE TO HIDE
  14. SEXY

Line up

  • Markus: vocals
  • Ugge: drums
  • Poni: guitars
  • Tim: bass
  • Nico: guitars

Voto medio utenti

Quintetto di giovanissimi tedeschi, i Boozed traggono ispirazione da periodi musicali che certamente non hanno vissuto in prima persona. E lo fanno in modo abbastanza fresco e convincente, stando al loro nuovo album “One mile”.
Una base di focoso rock’n’roll d’annata, con forti infiltrazioni di garage-sound e rivestimento hard’n’heavy, uno stile epidermico e ruspante, duro quanto basta ma sempre orecchiabile e trascinante. La band aggiunge poi l’energica carica ribelle ed ormonale che rinfresca le influenze un po’datate.
Infatti i temi sono quelli di sempre, ma i Boozed si dimostrano abili nel riciclare i soliti riffs basilari e soprattutto nello sfornare cori e ritornelli anthemici. Del tipo che può sembrare tanto insinuante quanto ovvio, ma in realtà è tutt’altro che facile da costruire in modo davvero efficace.
Sotto tale aspetto il disco offre ampia scelta, snocciolando ottimi inni da rock-party subito memorizzabili. In particolare quando il gruppo preme il pedale della ruvidezza, tirando fuori buone dirty-songs dal tiro urgente e quasi punkeggiante. Gli esempi migliori sono la tambureggiante “Save me”, la linea grezza e incalzante di “This ain’t my city” e “Trouble”, il rock pulsante e scuotitesta in “You gotta go again” o “Hypnotic magnetic”.
Esiti meno buoni arrivano dalle melodie più placide e radiofoniche, tipo “Easy” o “Asphalt’s burning”, che odorano di vecchi Rolling Stones ma non possono imitarne la genialità e il carisma. Anche le leggere venature poppeggianti, vedi “Circus” e “Next door”, nella ricerca di qualche spunto adatto al grande pubblico, non sono ancora ben padroneggiate e risultano un po’fiacche.
Gli esempi sono sufficienti per parlare di un disco nel suo insieme gradevole, ma con alcune ombre. Ritengo che i Boozed abbiano margini di miglioramento, ma intanto coloro che apprezzano il rock fisico e schietto, dagli Stones agli Ac/Dc con tutto ciò che sta in mezzo, possono dare una chance al presente lavoro.

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.