Copertina 7

Info

Anno di uscita:2009
Durata:31 min.
Etichetta:4T-Record
Distribuzione:L.S.D.

Tracklist

  1. MAMA UBER ALLES
  2. LUCY
  3. L'ESTATE È SEMPRE INUTILE
  4. BARCELONA
  5. SCHMERZMITTEL
  6. SESTO SENSO
  7. FATTI FOTTERE
  8. IN-SENSIBILE
  9. PLASTER CASTER
  10. LA GUERRA FUORI

Line up

  • Matteo Margotti: vocals
  • Cristiano Incerti: bass
  • Jonathan Gasperini: guitar
  • Lele Borghi: drums

Voto medio utenti

Una notevole prova discografica nell’ambito del cosiddetto “rock in italiano”, questo “Barcelona” degli emiliani Mamamicarburo, capace di distinguersi per idee e interpretazione in un panorama specifico dove la “banalità” e la clonazione dei soliti modelli affermati è piuttosto comune.
Con una ricetta solo apparentemente “semplice”, fatta d’intriganti abbinamenti ritmici, melodie intelligentemente istantanee, testi ironici e diretti, il tutto condito da un’adeguata dose d’energia, il team di Correggio, giunto al quarto albo in studio, dimostra di possedere tutte le credenziali necessarie a reclamare a gran voce un meritato posto tra le migliori realtà di settore del nostro caro Belpaese.
Come anticipato, la loro è una proposta artistica che non mira allo sconvolgimento “dell’ordine costituito”, né dal punto di vista musicale, né sotto il profilo poetico, ma grazie alla cospicua abilità dei suoi autori in fase di scrittura, essa esprime con disinvoltura dinamicità e freschezza, forza e piacevolezza, attraverso una modalità espressiva asciutta e vibrante che privilegia la “forma canzone” piuttosto che affidarsi a voli pindarici nelle strutture armoniche e nelle storie che si vuole raccontare.
In questo modo, è molto probabile ritrovarsi quasi inconsapevolmente a canticchiare i brani del disco già al primo “incontro”, e tuttavia non si tratta di quell’immediatezza eccessivamente “adulatrice” che scompare con la stessa velocità con cui si è manifestata, spegnendo le velleità di reiterazione dell’ascolto.
Si ha, al contrario, una gran voglia di sottoporsi nuovamente e prontamente a questi trentun minuti di perspicaci note, pregne dell’elettricità dell’hard (‘n’ heavy, con tanto di sporadico cantato aggressivo simil-growl!) e del grunge, nonché capaci di regalare gradevoli momenti intimistici e rilassati, esenti da sdolcinature gratuite.
Sul versante più energico e adrenalinico, “Lucy”, la bella title-track, la rabbiosa “Schmerzmittel” e la divertente “Plaster caster”, sono i pezzi maggiormente efficaci, mentre “L’estate è sempre inutile”, “Sesto senso” e “In-sensibile” appaiono ispirate situazioni dal carattere malinconico e languido, in un disco caratterizzato in ogni caso da un valore piuttosto omogeneo, privo di flessioni evidenti.
“Barcelona” è una pregevole collezione di schiette vibrazioni, perfette per essere sprigionate nei live-shows (circostanze, a quanto sembra, particolarmente congeniali al quartetto) eppure anche adatte a riservare soddisfazioni in contesti più “privati”, per un quadro complessivo assolutamente all’altezza, se non addirittura superiore, a tanti propagandati frequentatori della scena, tenuti in maggiore considerazione solo perché supportati da qualche “importante” mass-media, magari compiacente, “modaiolo” o solamente oltremodo superficiale.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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