Piccoli metallari crescono, e anche in modo aggressivo oserei dire. Questi
As You Drown provengono dalla Svezia e in fatto di Death Metal ne sanno qualcosa. Non si rifanno proprio alla tradizione di Dismember e Grave anche perchè sono soliti usare una produzione dai toni contemporanei, pompata e gommosa, però in quanto a violenza e furia non sono da meno rispetto a nessuno.
Reflection è il loro debutto sulla lunga distanza ma si fa notare positivamente per la sua carica distruttiva che passa attraverso delle strutture molto rigide e poco inclini all'armonia, dove c'è una sezione ritmica che sembra svolgere la funzione di un martello pneumatico. A dire il vero non si impiega molto a capire che la loro maggiore fortuna è tutta in una cura dei suoni maniacale, forse pure troppo fredda e meccanica, ma evidentemente queste sono le giuste coordinate per fare in modo che il loro Death Metal prenda forma definitivamente per esplodere nel vostro cervello. Precisi, massicci e anche con un po' di groove che a mamma Metal Blade in fin dei conti non dispiace a livello di mercato. In circa una mezza'ora di musica si rimane piacevolmente sorpresi da questi ragazzi che sanno come far mantenere alta la tensione con dei riffs granitici e dallo spessore del cemento armato. Su tutte potrei citare Horns, piccolo esempio di come odiernamente il Death Metal possa rinnovarsi senza tagliare del tutto i ponti con il passato, nulla togliendo al resto del disco. A guardarli nelle foto promozionali non ci avrei scommesso due centesimi di euro, eppure... distruggono bene i timpani. Esordio promettente.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?