Magpie - Noir (Several Murders In Slepless Nights)

Copertina 7,5

Info

Genere:Gothic / Dark
Anno di uscita:2009
Durata:60 min.
Etichetta:Deambula/I Dischi del Minollo

Tracklist

  1. DEATH OF THE LOVERS
  2. LOW BLEEDING
  3. MILK
  4. NOW YOU LOVE ME?
  5. BETTER & SAD
  6. EMPTY PLACES
  7. ONLY SLEEPING
  8. HIDDEN (DECEMBER, 20)
  9. WINTER
  10. NEVER
  11. AUTUMN (MY LOVE)

Line up

  • Francesca: bass/piano/vocals
  • Daniele: vocals/guitar/keyboards
  • Valentina: bass/vocals/synth

Voto medio utenti

E' una foto tendente al bianco e nero, con un soggetto particolare, tre pali dell'elettricità su una qualsiasi strada diretta verso il nulla. I componenti dei Magpie decidono di dare il benvenuto all'inferno agli ascoltatori con un'immagine dimessa, ma che fa presagire le tonalità oscure e devastate della loro musica. Effettivamente non bisogna andare molto lontano, già il titolo Noir (Several Murders In Slepless Nights) riassume bene il concentrato di disperazione e alienazione di uno stile musicale non catalogabile. Spaziando senza soluzione di continuità fra la New Wave più retrò possibile, e imbottendo il restante spazio libero con suggestioni Ambient un po'gotica, per finire (ma in realtà non termina di certo qui) ci manca soltanto una giornata autunnale di pioggia e il piatto (velenoso) è servito. Se avete presente quella branca della scena romana composta da esemplari come Klimt1918, En Declin e via discorrendo, siete sulla strada giusta per inquadrare i Magpie. Lo sforzo successivo che vi si chiede di fare è quello di triplicare la dose di malinconia e di distaccamento dalla realtà, per entrare in una dimensione parallela fatta di incubi e ossessioni sonore che si trascinano come un'agonia interminabile, però intrise da una sorta di tocco melodico molto delicato e poetico. Le lunghe Hidden (December, 20), Autumn (My Love), e aggiungo Milk sono le migliori nel riuscire a descrivere un suono grigio con forti sfumature nere, anzi Noir. E' bene specificare che la band è la cosa più estranea a qualsiasi concetto di Heavy Metal, ed è strano trovarli su queste pagine, ma non è una cosa negative. La loro musica è ricca di fascino e dolore, a qualcuno potrebbe anche interessare.
Recensione a cura di Andrea 'BurdeN' Benedetti

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Inserito il 13 nov 2009 alle 19:46

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