Questi connazionali
Dawn Under Eclipse giungono all'appuntamento con il disco di esordio ufficiale con le giuste potenzialità per evolversi e aumentare in maniera esponenziale le loro quotazioni in un settore ormai al collasso da tempo come il Death Metal melodico, con le immancabili conseguenze nel Metalcore e via discorrendo. Tanto ormai è inutile stilare la solita lista di etichette, avete ben assimilato la lezione. C'è da dire però che questo album intitolato
From End To End è una bella cascata di riff a profusione, almeno nelle sue canzoni più aggressive e agguerrite, su tutte Collision. I suoni cristallini e puliti oltre che a mettere in evidenza una padronanza tecnica degli strumenti di tutto rispetto, aiutano nel difficile compito di elevare di qualche grado la temperatura, altrimenti raffreddata da uno stile che per ora risente ancora troppo del Death Metal melodico dei grandi nomi, ma anche un po' di tutto il Metalcore di oltre oceano, come nel caso della fin troppo smielata Valve. Hanno una forte carica distruttiva quando riescono ad esprimerla, e anzi per il mio parere dovrebbero insistere su quella linea, anche perchè sanno come travolgere tutto e tutti. In chiusura invece lasciano che il loro lato più "sperimentale" e aperto stilisticamente si faccia avanti senza remore, ed ecco quindi spiegati i lunghi nove minuti di Seven Circles: la summa del Dawn Under Eclipse pensiero. Hanno iniziato con il piede giusto, ma adesso è il turno dell'approfondimento e della maturazione stilistica, le armi nell'arsenale ci sono, e vanno usate.
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