Copertina 10

Info

Past
Anno di uscita:1980
Durata:40 min.
Etichetta:Vertigo

Tracklist

  1. NEON KNIGHTS
  2. CHILDREN OF THE SEA
  3. LADY EVIL
  4. HEAVEN AND WELL
  5. WISHING WELL
  6. DIE YOUNG
  7. WALK AWAY
  8. LONELY IS THE WORLD

Line up

  • Ronnie James Dio: vocals
  • Tony Iommi: guitar
  • Geezer Butler: bass
  • Bill Ward: drums
  • Geoff Nicholls: keys

Voto medio utenti

Quando hai passato gli ultimi 10 anni a scrivere la storia della musica, inventando un sound rivoluzionario e magnifico dal nulla, cosa ti resta da fare? Posso solo immaginare lo sconforto di Tony Iommi dopo la separazione da Ozzy, durato fino alla comparsa, dieci secondi dopo, di una nuova, semplicissima, idea: aprire la porta al miglior singer in circolazione e inventarsi un’altra volta un nuovo tipo di metal. Più maturo, più massiccio, creato ad arte per stamparsi in testa e nel cuore, per non uscirne più.

Un inizio come Neon Knights dovrebbe bastare a farvi capire che lo zio Tony stavolta puntava proprio a crepare i muri e disintegrare le cristallerie di tutto il mondo, aiutato nell’audace impresa da un Ronnie James Dio clamorosamente gigantesco, soprattutto nella successiva Children Of The Sea, che mostra in pieno lo stile inconfondibile e sublime di questi nuovi Sabbath. Con Lady Evil si saltella alla grande verso uno degli inni heavy metal più belli di sempre: Heaven And Hell. Uno di quei pezzi dove c’è tutto, ma proprio tutto quello che serve per appagare le orecchie. Wishing Well ci accompagna velocemente verso uno degli altri highlight dell’album, la splendida Die Young, altra perla imprescindibile del patrimonio musicale comune a tutti noi. E vogliamo parlare della chiusura? Con la trascinante Walk Away e la suggestiva Lonely Is The World, in cui Iommi si supera regalandoci una delle sue commoventi cascate di note.

Disco epocale, di grande valore storico e musicale, bla, bla, bla…
Invece di sbrodolare le solite stronzate, che vedendo voto e personaggi coinvolti sono sottintese, vi dirò un’altra cosa, secondo me molto importante. Questo album ci mostra una grande verità: puoi scrivere grandi riff e ottime melodie, ma se non hai un singer in grado di dargli la vita non andrai mai da nessuna parte. Trenta e passa anni dopo, se dovessero venirvi dei dubbi su questo dogma, dischi come Heaven And Hell sono lì per darvi tutte le risposte che cercate.
Recensione a cura di Alessandro Quero
La Rinascita e una Nuova Vita post-Ozzy

Quest'album arrivo come un fulmine a ciel sereno dopo il pessimo"Never say Die"e il lincenziamento di Ozzy e l'assunzione di quell'autentico fuoriclasse che risponde al nome immortale di Ronnie James Dio,che porta in seno alla band un'energia e una potenza mai presenti prima,insieme al suo inconfondibile senso della melodia epic/fantasy sperimentato in lungo e in largo nei Rainbow.Un capisaldo dell'Heavy Metal in senso stretto uno dei miegliori albums della band.

vedi sotto

Siccome mi sono lanciato in un discorsone ho superato i 512 caratteri ma non mi andava di levare niente per cui ho ricopiato la minirece nei commenti e qui ci metto il voto che è ovvaimente il massimo

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 25 set 2012 alle 14:31

fare paragoni tra l'era dio e l'era ozzy per me è una minchiata...i black sabbath sono tutto. †

Inserito il 20 set 2012 alle 11:40

Fondamentale per il metal, un po' meno per il sottoscritto...

Inserito il 20 set 2012 alle 09:46

Album immenso. R.J.D. da spruzzi e una ispirazione di Iommi ritrovata. Cambiata la voce Iommi&co sono stati capaci di virare verso tonalità meno sulfuree entrando dalla porta principale nella musica anni 80.

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