Copertina 9

Info

Past
Genere:Gothic / Dark
Anno di uscita:2002
Durata:71 min.
Etichetta:Prophecy Records

Tracklist

  1. TO THOSE WHO CRIED
  2. PRAYER FOR NOTHING
  3. WARM DUST
  4. EVERYTHING YOU SAY
  5. SCARS
  6. UN ULTIMO PATETICO ADDIO
  7. THE FOREVER PASSION
  8. FALLING AGAIN
  9. GREY
  10. THE FIRES IN ME
  11. ESSERE NULLA
  12. SUBMISSION
  13. MERCURY
  14. CHROME RED OVERDOSE
  15. THE GHOSTS OF BETRAYAL
  16. FREQUENCY OMEGA
  17. A LAST LULLABY

Line up

Non disponibile

Voto medio utenti

Quando ci si approccia alla musica come ad un’arte (quale effettivamente è) si può incappare in alcune cose molto spiacevoli. Si rischia di essere incompresi o peggio si rischia di tirare fuori un album troppo complesso e poco fruibile. Qualcuno è anche capace di tirare fuori una schifezza immonda e spacciarla per arte, giocando sull’ermeticità e l’inintelligibilità della proposta. Ma talvolta si rischia di tirare fuori anche un capolavoro perché più si osa e si vola in alto e più si sfiora la perfezione.
Gli italiani Canaan giungono alla quarta release ufficiale e a mio modesto parere danno vita ad un disco bellissimo. “A Calling To Weakness” è un disco minimale, dalle atmosfere talvolta rarefatte e desolate, pregne di una struggente malinconia ma allo stesso tempo tremendamente intenso. Un disco che non ha paura di giocare con le più disparate influenze ambient, dark e doom, pur rimanendo ancorato ad una forte radice gothic/wave oscura e decadente.
La musica è avvolgente, intima, crepuscolare oserei dire. Suoni e visioni si fondono in un caleidoscopio di emozioni senza tempo cantate in inglese e perfino nel tanto bistrattato idioma italico come nella superba “Un Ultimo Patetico Addio” o in “Essere Nulla”. Un disco quindi che non ha paura di mostrare le proprie fiere radici culturali pur rimandando a suggestioni mitteleuropee, mediterranee e orientali. Pregno di un lirismo colto e raffinato, questo disco vi regalerà un viaggio onirico e surreale attraverso le pieghe del tempo e dell’anima. Un viaggio che vi lascerà senza fiato come davanti all’esplosione di una supernova e che vi regalerà una nuova dimensione di lucida e matura consapevolezza.
Ho provato a perdermi nelle malinconiche atmosfere progressive e psichedeliche di “Mercury” e sono stato rapito, estasiato. Quando l’arte incarna la musica e ne viene esaltata. Tutto qui. Chiudete gli occhi e lasciatevi andare….
Recensione a cura di Luigi 'Gino' Schettino

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.