Mi viene da scrivere che questi
Masachist fanno parte della seconda generazione di Death Metal band provenienti dalla incazzatissima Polonia, però mi rendo anche conto che sarebbe un errore; i Masachist sono composti da musicisti che hanno pure esperienze in altri gruppi affermati da molto tempo, su tutti i Decapitated. Non saranno quindi dei giovani esordienti allo sbaraglio, ma a livello discografico portano a debutto questo progetto con un disco niente male, intitolato
Death March Fury, un nome che riassume alla perfezione quello che musicalmente troverete al suo interno. Sono pesanti e schiaccianti e non fanno mai un uso massiccio della velocità, al contrario pensano e costruire delle canzoni che siano solide dalle fondamenta, e che contengano delle buone idee su cui sviluppare un classico e tradizionale Death Metal in stile europeo. Preparati anche sotto il profilo tecnico i Masachist sanno come accontentare il pubblico dei Vader e di tutta la schiera di metallari sparsi per il globo, ecco quindi delle vere e proprie legnate come Womb, Open The Wounds, Malicious Cleansing, oppure la più "riflessiva" e oscura Appearance Of The Worm, forse il vero apice dell'album, o meglio l'episodio in cui tutte le caratteristiche del loro stile vengono riunite in un qualcosa di esplosivo e dirompente. E' difficile trovare altro da aggiungere, soprattutto quando in un disco come Death March Fury qualsiasi cosa viene concepita per essere messa al servizio del più canonico (e assolutamente poco originale) Death Metal. E chissene frega aggiungo io; la qualità è il fattore basilare, e qui dentro perviene in buone dosi.
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