Arrivano sotto il segno della sempre attenta
Cruz del Sur gli
Overmaster che, benchè siano al loro debutto con questo "
Madness of War", non sono certo dei newcomers: tra le loro fila spicca infatti l'ex vocalist dei
White Skull,
Gus Gabarrò, accompagnato da altri membri in ogni caso attivi attualmente o in passato in gruppi già noti al grande pubblico, come
Highlord, Sound Storm ed altri.
La proposta di Gus e compagni è basata su un heavy metal di estrazione classica, piuttosto roccioso e graffiante, con molta attenzione per le melodie, specialmente nelle linee vocale dei chorus, sebbene non si sconfini mai nel power metal più accattivante ed armonioso, anzi spesso il sound va "alla deriva" verso soluzioni più oscure e pesanti; bella a questo proposito l'alternanza tra l'opener "
Marble Kings" (l'intro "
Walking Back to Hell" è trascurabile), catchy e trascinante, e la successiva "
Spartan Warriors", nettamente più vigorosa e furiosa, con un drumming sugli scudi ed un raffinato gioco di riffs ad impreziosire il tutto.
Tutto l'album prosegue su coordinate simili, con un ottimo livello medio del songwriting, sempre molto elevato e costante, con qualche lieta sorpresa leggermente fuori range come in "
Revolution World", in cui le tastiere sono sugli scudi ed il chorus sembra estratto da una di quelle hits anni '80 che potevano essere viste su Videomusic quando ancora la buona musica veniva trasmessa in televisione; un esaltante assolo chiude uno dei migliori capitoli del disco, insieme alla delicata e toccante "
Nameless Hero" e la conclusiva doppietta "
Battle Prayer" e "
Prophet of War", prima che"
Efialths" chiuda in maniera adeguata questo concept-album dedicato alla guerra a nome "
Madness of War" ed è un peccato che non disponiamo delle lyrics per poter approfondire il modo in cui la band si è approcciata a questi temi.
Una produzione più che all'altezza ed una preparazione tecnica impeccabile degli elementi della formazione rende gli
Overmaster uno degli acts più affidabili e raccomandati per tutti gli amanti del metal nella sua veste più pura e classica. Insomma, decisamente
Metal.it Approved!
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