L'altro giorno ho avuto una piccola dimostrazione del motivo per cui noi amanti del metal siamo spesso visti come fenomeni da baraccone dagli altri appassionati di musica. Incontro un mio amico darkettone, amante dei Kraftwerk e di tutta la scena elettronica tedesca, e il caso vuole che io abbia proprio il nuovo cd dei Tidfall nel lettore. Il mio amico mi prende un auricolare mentre mi chiede <
>, e io senza pensarci rispondo distrattamente <>. Gli bastano una decina di secondi di ascolto per scoppiare in una fragorosa risata... e ho capito molte cose. Ho capito che spesso basta infilare un violino in un cd per suonare folk metal, oppure è sufficiente avere un batterista talentuoso e qualche cambio di tempo per essere influenzati dal jazz, o ancora - come in questo caso - basta avere un sintetizzatore per suonare musica elettronica. Non è così: i Tidfall suonano un black metal melodico con qualche inserto particolare, ma sono davvero solamente le basi di chi suona electro e questi norvegesi mi hanno imbrogliato sfruttando la mia scarsa conoscenza del genere! Storiella a parte, Nucleus scorre abbastanza volentieri ma in un percorso di mediocrità, visto che in tutti i tre quarti d'ora non ho trovato un solo momento degno di essere ricordato. I riff sono abbastanza potenti, la voce mediamente coinvolgente, ma è la qualità del songwriting unita ad un utilizzo della tecnica pieno di inutili fronzoli a tirare giù l'intero lavoro. E non basta, come dicevamo prima, qualche inserto elettronico per recuperare i punti perduti... purtroppo in questo caso non ci siamo proprio: solo nell'ultimo anno avrò sentito circa una decina di dischi di black melodico più validi di questo. Risparmiate i soldi per le prossime uscite.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?