Non ho dubbi riguardo al fatto che durante la mia “carriera” di recensore il gruppo che ho trattato più volte sia sicuramente quello dei Vader: tra uscite ufficiali, live, ristampe, 200 cambi di etichetta, EP e quant’altro in questi 8 anni di recensioni avrò incontrato i Vader sulla mia strada almeno 15 volte. E giunge infatti l’ennesimo EP di sette pezzi, composto da un paio di inediti e altri 5 brani presenti in passato su dischi lanciati nel mercato orientale, tra cui la cover dei Thin Lizzy “Angel of Death”. Tralasciando questi ultimi, che in effetti non sembrano questo capolavoro ma che comunque si lasciano oltremodo apprezzare, possiamo senza dubbio affermare che i Vader da quando sono approdati alla Metal Blade (tralasciando il leggendario esordio per Earache “The Ultimate Incantation”) hanno compiuto il salto definitivo, presentando sempre degli ottimi lavori come “Litany” e comunque alzando la loro media compositiva di molti punti. E’ così che ci approcciamo a brani come la furiosa opener “Shape Shifter” o la cadenzatissima e malata “We Wait”, autentiche coltellate al cuore che impressionano per violenza sonora e precisione, anche grazie al livello tecnico di una band oramai preparatissima. Indubbiamente un ottimo prodotto, ovviamente riservato ad un pubblico di fedeli che posseggono già i must del gruppo polacco, che ci presenta i Vader in ottima forma, pronti ad un nuovo entusiasmante capitolo della loro carriera e sempre più alfieri della scena death metal mondiale.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?