Copertina 7

Info

Anno di uscita:2010
Durata:non disponibile
Etichetta:Frontiers Records

Tracklist

  1. THIS CITY
  2. WHEN YOU BELIEVE
  3. PART OF ME
  4. CRAZY
  5. GOODBYE TO THE OLD TIMES
  6. FIRST SIGNAL
  7. FEELS LIKE LOVE
  8. INTO THE NIGHT
  9. WHEN NOVEMBER FALLS
  10. YESTERDAY RAIN
  11. NAKED DESIRE

Line up

  • Harry Hess: lead and background vocals
  • Darren Smith: background vocals
  • Dennis Ward: bass, background vocals, guitars
  • Eric Ragno: keyboards
  • Michael Klein: guitars
  • Chris Schmidt : drums

Voto medio utenti

First Signal è il nome del nuovo progetto nato dal cantante canadese Harry Hess (ex Harem Scarem) accompagnato dal bassista Dennis Ward (Pink Cream 69) nel lavoro di produzione; i quali in questo 2010, pubblicano l'omonimo lavoro ''First Signal'', con la partecipazione di Chris Schmidt alla batteria, Michael Klein alla chitarra ed Eric Ragno alle tastiere.
All'inizio si potrebbe facilmente pensare al solito lavoro in cui si ripropongono brani di altri, ma dopo l'ascolto l'opinione diventa differente!

Si tratta di una pubblicazione molto bella, curata e ben strutturata.
Il sound complessivo è brillante; possiede uno sfondo melodico e risulta originale in ogni particolare.
Le parti vocali, anch'esse precise e ben studiate, conferiscono una buona modulazione al disco (nell'insieme).

In apertura, il primo singolo estratto, ''The City'' fornisce la giusta grinta, necessaria per una corretta e accattivante partenza.
A seguire, con la stessa carica iniziale, si presentano ''When You Believe'' e ''Part Of Me''.
Tutto il lavoro, nonostante la presenza di brani molto melodici, continua a possedere una dovuta eleganza di fondo; ciò accade nel caso dell'omonima ''First Signal'', dai riff energici; oppure in ''Into The Night'', dalla ritmica ricca e sicura.
Fatta eccezione per il brano ''When November Falls'', il quale possiede degli aspetti piuttosto banali,
il disco si chiude in bellezza con la stupenda ''Yesterday Rain'', in cui Hess pare dare il meglio di sè e ''Naked Desire''.
Quest'ultima è una composizione dal sound più oscuro e decisamente classica per quanto riguarda il genere in questione.

L'omonimo disco dei First Signal non ha bisogno di ulteriori commenti; è perfettamente in grado di soddisfare l'ascoltatore amante del genere, nonostante lo scenario estremamente melodico.
Accattivante risulta il lavoro di artwork ed estremamente impeccabile quello di produzione.
Recensione a cura di Ambra Bucci

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