Possiamo dire che la nostrana Code666 ha fatto un bel colpo prendendosi questi francesi
Saille, un gruppo che suona un ottimo Black Metal in perfetto equilibrio fra classicismo e contemporaneità. Andando nei dettagli i Saille sono un progetto molto creativo e dal songwriting più che discreto, e riescono con molta disinvoltura a sovrapporre riff di chitarra taglienti e gelidi a ritmiche più complesse e robuste, il tutto impreziosito da arrangiamenti che invece vanno a pescare da samples e tastiere mai invadenti, ad ogni modo inclini ad utilizzare suoni più "sperimentali" e originali. Certo non stiamo parlando degli AboryM o dei The Kovenant, però è innegabile come i Saille non possano essere catalogati allo stremo del più classico Black Metal sinfonico di gruppi come Dimmu Borgir & co.
Irreversible Decay è un album potente e ben strutturato e questo lo si evince grazie a canzoni come Passages Of The Nemesis, Overdose Of Gray e per quanto mi riguarda aggiungo pure Maere. Sanno dosare come si deve accelerazioni repentine e momenti in cui tutto rallenta per fare posto a ritmiche più cadenzate e dissonanti, e questi sono i momenti in cui i Saille tirano fuori il meglio di se stessi, sono pure gli istanti in cui secondo me si lasciano andare del tutto per fare emergere quella vena sperimentale che scorre dentro di loro, ma che per un motivo o per un altro ancora non esplode del tutto. Effettivamente hanno tutto il tempo davanti per crescere e progredire, allo stato attuale delle cose sono più che ascoltabili, e hanno ampi margini di evoluzione e miglioramento.
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