La copertina di "Vampyrisme", molto simile a quella dell'ultimo "Suicide Vampire", mi aveva tratto in inganno facendomi pensare ad un nuovo album dei vampiri capitolini. Invece la release in questione altro non è che la ristampa del primo album "Vampyrisme, necrophilie, necrosadisme, necrophagie", registrato nel 1996 dal solo Lord Vampyr dopo un generale abbandono di tutta la line-up. Questa difficile condizione, unita ad una forte depressione di Alexander, portò alla realizzazione di un lavoro che non l'ha mai completamente convinto e che ha deciso di ri-registrare e ri-arrangiare insieme alla nuova formazione dei "Theatres Des Vampires". "Vampyrisme" un album molto orientato verso il black metal, nonostante sia reinterpretato in quello stile così drammatico e teatrale che ha sempre caratterizzato il gruppo. Le atmosfere sinfoniche e le grandiose orchestrazioni sono sempre lì, seppure un pò meno insistite rispetto agli ultimi episodi. Proprio questa minore incidenza di cori e arrangiamenti classici ha fatto si che uscisse la vera anima dei "Theatres Des Vampires", quella orrorifica e vampirica che un pò inquieta e un pò attrae... dando spesso la sensazione di camminare in una notte di luna piena nel bosco, immaginando ad ogni istante di trovarsi davanti ad un rito occulto o ad un mistero, cose a cui i romani sono abituati fin dai tempi del celebre Impero. Leggendo qua e là per la rete i commenti su Vampyrisme ho notato un generale scetticismo nei confronti della produzione, poco incisiva, che secondo me è invece il vero punto di forza dell'album: imprecisa, fluttuante e misteriosa... a volte lasciare anche qualcosa all'immaginazione, senza sbattere tutto in primo piano, può donare benefici inaspettati ad un'opera di questo genere. La batteria, ad esempio, con quel suono così secco e profondo, riesce ad essere efficace senza rubare lo spazio agli altri strumenti! Una menzione particolare va ai testi, probabilmente un pò ingenui ed immaturi, ma calzanti a pennello sulla musica che Lord Vampyr componeva e produceva ormai quasi un decennio fa. Alla gestazione dell'opera hanno partecipato anche degli ospiti celebri: Gian Pyras dei Cradle Of Filth alle chitarre e il grande Valor dei Christian Death alle backing vocals nell'ultima traccia... e non è un caso se alla fine le influenze più marcate di Vampyrisme provengono per l'appunto da queste due band. Highlights dell'album: la maideniana "In The Wood", molto simile a quanto fatto dai nostrani DeathSS ai tempi di "Heavy Demons", e la conclusiva "Lacrima Christi" dei Christian Death, rivista in modo supremo dalla band grazie anche alle grandiose female vocals di Scarlet, mai così perversa.
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