Questa è una formazione Italiana di hardcore, poco nota al grande pubblico ma certamente popolare tra i cultori del genere, visto che è in attività dal 1996 e pur attraverso una miriade di cambi di line-up è riuscita a pubblicare numerosi lavori brevi, consuetudine per questo stile, diventati ormai introvabili nelle edizioni originali.
La band Romana, in attesa di lanciarsi nel primo full-lenght per la Hurry Up!, ha deciso di fare il punto della situazione ed anche un bel regalo ai propri fans mettendo insieme questa raccolta che comprende tutto il materiale realizzato dagli esordi ad oggi, con l’aggiunta di alcune tracce live registrate nel corso del tour del 2001.
Ben trentuno brani di solido hardcore della più pura scuola ottantiana, grezzo e schizzato, con la stessa schiettezza feroce di Verbal Abuse, Youth of Today o Crumbsuckers, ed è giusto rilevare che il gruppo nostrano non ha nulla da invidiare ai colleghi stranieri in fatto di attitudine ed impatto, tenendo conto che nel settore le differenze stilistiche sono davvero ininfluenti.
Visto che le canzoni coprono un arco di tempo piuttosto ampio, con l’album si può verificare il percorso di maturazione degli Strength Approach, e se qualche episodio pare un po’ acerbo tutto il resto esprime pienamente la potenza riottosa e l’intransigenza dei Capitolini, degni rappresentanti di un punk metallizzato fieramente d’assalto che non intende farsi da parte per lasciare posto alla marea modernista del melodic-punk edulcorato e telegenico.
Chiamatelo come vi pare, magari come si usava negli eightees “crossover metal/punk”, ma se vi piace l’aggressività ruvida e violenta, i ritmi sudati ed adrenalinici, l’onesta coerenza anti-trends, l’antologia degli Strength Approach vi soddisferà pienamente.