Dopo diversi annunci, è finalmente giunto il momento di possedere con ardore il disco solista di
Brian “Robbo” Robertson, artista che non credo proprio abbia bisogno di presentazioni. L’album è il frutto di una riscoperta di vecchie registrazioni dell’era
Thin Lizzy, a cui il buon Robbo aggiunge inediti e qualche altra cover, confezionando un bel prodottino per tutti i nostalgici di un certo modo di fare musica.
Il disco è prodotto alla grande e suonato da dio, grazie anche alla partecipazione di Ian Haugland (Europe) alla batteria e Nalley Påhlsson (Treat) al basso, senza dimenticare le ottime prestazioni vocali di Leif Sundin e Liny Wood.
A parte le cover dei Thin Lizzy, che è ovviamente sempre un piacere sentire, gli inediti proposti da Robertson non sono certo di livello inferiore, anche se stilisticamente distanti dal resto dei brani. La title-track,
Passion, Texas Wind e
That’s All…! richiamano parecchio l’AOR e offrono un’eloquente fotografia delle potenzialità espressive di chi un posticino nella storia se l’è guadagnato.
Devil In My Soul è invece più orientata verso il rock made in USA con una piacevole slide guitar ad accompagnare il tutto. Completano il ricco piatto altre cover di
Frankie Miller e
Jim White, che aggiungono altro gradevole sapore rock blues al lavoro.
Per tutti i collezionisti e per i fan del rock delle origini, davvero un ottimo disco da gustarsi per intero. Qui dentro c’è solo musica di classe, onore a Robbo e a tutti coloro che hanno accompagnato la sua lunga militanza nel mondo del rock.
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