Ah però... I
Quarantadue sono un quintetto lombardo, ed hanno una visione molto, ma molto personale della musica: in questo primo EP, di cinque tracce, la band sciorina una prestazione tutt'altro che facile da catalogare, abbarbicata com’è tra musica elettronica, iniezioni punk, screaming e dissonanze che rendono questo prodotto decisamente di nicchia, per quanto mirabile, suonato bene ed originale. E dell’originalità i Quarantadue fanno una bandiera, infarcendo le liner notes di frasi “ad effetto”, inserendo citazioni da Matrix (il film, eh) nella bella “
Il Grido” (sì, il poco cantato-screamato che trovate nelle 5 tracce è tutto in italiano), regalandoci 20 minuti di silenzio sul dischetto, spalmati in una quarantina di tracce, per poi farci sapere che “
la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto, è…” 42, appunto! Per chi non capisse una ceppa di quel che sto scrivendo, il nome della band è preso dalla bellissima saga sci-fi “
Guida Galattica per Autostoppisti” di Douglas Adams, e “42” sarebbe, secondo il supercomputer Pensiero Profondo, la risposta a quella domanda mistica...
Insomma, eccovi servita una band sfuggente, dal futuro roseo quanto a vena artistica, idee e personalità, ma dal cammino incerto per la proposta musicale, che difficilmente li farà entrare nei circuiti mainstream. Ma poi, in fondo, siamo sicuri che i Quarantadue vogliano entrarci?
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